Personaggi di cui innamorarsi: il vostro consiglio?

GiuliaM

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Salve a tutti! Già lo pensavo, ma da quando ho iniziare a leggere Il fantasma dell'opera ne sono assolutamente certa: mi faccio letteralmente stregare da quei personaggi imperfetti e complessi, diciamo antieroi, che provano la forza dell'amore nella sua potenza più travolgente... nel bene e nel male. Sto parlando di personaggi che, di fatto, non sono "buoni": possono anche essere dei veri e propri demoni, ma amano in eterno, anche di un amore distruttivo e consumante, ma amano.

Esempi? Il rude Heatcliff di Cime Tempestose, il colto e fragile Claude Frollo di Notre Dame de Paris, il coraggioso e sgradevole Severus Piton (l'unico eroe, profondamente imperfetto ma comunque un eroe, tra i personaggi citati) e il terribile ma quanto mai ammaliante Erik de Il fantasma dell'opera.

Sono questi, per ora, i personaggi che mi hanno profondamente colpito. Ne conoscete altri di questo genere? O se no, per prendere spunto, quali sono i personaggi che voi porterete nel cuore?
 

ayuthaya

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... quei personaggi imperfetti e complessi, diciamo antieroi, che provano la forza dell'amore nella sua potenza più travolgente... nel bene e nel male...
Ne conoscete altri di questo genere? O se no, per prendere spunto, quali sono i personaggi che voi porterete nel cuore?

Bellissima come domanda, perchè non si tratta di definire solo i nostri "personaggi preferiti" bensì una tipologia specifica di personaggio, quella cioè che incarna la passione dell'esistenza, la vita in tutta la sua pienezza... ho capito bene? :)
Anch'io amo questo tipo di personaggi, e per questo terrò in considerazione per le mie letture future quelli, da te citati, chi ho ancora non ho conosciuto...
Detto questo, sicuramente Julien Sorel, protagonista de Il rosso e il nero, può soddisfare quello che cerchi: non è solo amore quello che prova (anzi, non è mai solo amore), ma è proprio questo eterno conflitto fra le sue tormentate passioni amorose e la sua sfrenata ambizione, la sua sete di affermarsi e di trovare una propria strada, che sancisce la sua natura di "eroe" fallito... Te lo consiglio assolutamente!
Poi penso a tanti personaggi femminili che, alla ricerca di un amore travolgente che in qualche modo le strappi dal grigiore della loro vita quotidiana, finiscono poi per concludere questa stessa vita in modo drammatico: Madame Bovary, Anna Karenina... (anche se secondo me loro due corrispondono meno a quello che cerchi)
Infine, anche se è la prima vera risposta che mi è venuta in mente (tutti ormai in qst Forum conoscono il mio amore per questo autore... :ABBB), tutti (ma proprio TUTTI) i personaggi dei romanzi di Dostoevskij!!!
Dosto è un genio ineguagliabile della letteratura di tutti i tempi, perchè riesce a plasmare dei personaggi assolutamente straordinari: profondi, complessi, tormentati... "estremi" se vogliamo, ma che allo stesso tempo sono tratteggiati in modo talmente fine dal punto di vista psicologico, che in essi ognuno di noi riesce a veder rappresentato qualcosa di se stesso. Che sia il fulgore del Bene supremo e inarrivabile (come quello del principe Myskin, protagonista de L'idiota), o l'oscurità più profonda senza possibilità di riscatto (come, ognuno a suo modo, nei quattro protagonisti de I demoni), o ancora il tormento di un'anima per la quale però c'è ancora la speranza di una salvezza (Raskol'nikov di Delitto e castigo), tutti i personaggi di Dosto non possono non farci innamorare perchè nella loro profondità e complessità è racchiusa tutta la grandezza e tutta la miseria dell'essere uomini...

Spero che, se ancora non hai letto questi romanzi, tu possa trovare almeno in qualcuno di questi quello che cerchi!!! :D

PS Nei romanzi di Dosto è sempre presente il tema dell'amore in quanto passione, però sappi che nn c'è mai solo questo, e soprattutto ne I demoni i temi sono complessissimi (il nichilismo, il puro male, il significato dell'esistenza, ecc), però Dosto è talmente bravo che i suoi libri nn sono mai pesanti e si resta sempre incollati alle pagine!
 

Micol

New member
Grazie...mi avete dato entrambe esattamente l'idea delle letture di cui ho bisogno in questo momento....:HIPP
 
I sopra citati li amo..:ad:
Mi viene da pensare che questi "diversi" cercano un riscatto proprio nella malvagità perchè il malvagio puo' vendicarsi piu' facilmente dei torti subiti avendo dalla sua parte la violenza e non avendo freni morali.
Frankenstein ad esempio non sarebbe affatto cattivo, ma lo diventa quando viene emarginato e in questo modo la sua diversità lo spinge all'assassinio alla violenza ed all'odio, questo clichè nella letteratura (ma anche nella vita reale) si ripente molte volte. O Rosa Dartle di David Copperfield, dama di compagnia della signora Steerforth e lontana parente di James. Un personaggio intenso, tormentato dalla passione e lacerata dal conflitto tra l'amore per ciò che James avrebbe dovuto essere, e l'odio per ciò che è realmente diventato. Dracula, segno di contraddizioni inconciliabili, egli vorrebbe tornare tra i vivi, ma non può, l'unica cosa che puà fare è rubare ciò che desidera di più, la vita, arrivando sempre alla stessa tragica conclusione: distruzione e morte di ogni oggetto del suo desiderio. L'ispettore Javer de "I Miserabili" di Victor Hugo. Sensibilità sempre castrata, alla ricerca della logica perfetta da imporre sul caos. Insomma, la lista è lunga..:HIPP
 

alevale

Well-known member
Io mi sono follemente innamorata di Stoner, il mio professore del cuore, apparentemente un antieroe, pieno di una forza interiore dirompente seppur nella sua "staticità "
 

Meri

Viôt di viodi
Rochester di Jane Eyre. Un uomo ombroso, deluso dalla vita che alla fine però si innamora della semplice Jane
 
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