Falardeau, Philippe - Monsieur Lazhar

El_tipo

Surrealistic member
C'è un contenuto molto interessante in questo film canadese del 2011 in programmazione nelle sale italiane in questi giorni. E cioè l'educazione dei bambini, nei nostri anni dieci. La paura di provocare violenze sui minori, dalle piu gravi violenze sessuali ai piu innocui contatti fisici, chi di noi a scuola non ha mai preso uno scalpellotto, ha degli obiettivi nobili, tra i quali quello di non inculcare violenze di alcun tipo nella generazione che sarà e di portare a pieno compimento lo sviluppo psicofisico di un individuo senza che intercedano traumi di varia natura. Siamo tutti molto entusiasti di ciò e rispettosi di questo pensiero, ma non possiamo negare che vi siano delle conseguenze, e cioè un distacco fisico totale tra insegnate e discente. Una generazione nata senza il contatto fisico è piu protetta ma forse è anche piu fredda, se non è consentito nemmeno un abbraccio tra un bambino e un adulto eh no, si rischia grosso coi bambini, meglio lasciar stare. Ma la scuola nasce con il solo fine di erudire o anche con quello di educare?
A parte questo contenuto, poco altro.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
io invece ho trovato i film molto interessante sotto tanti punti di vista, non solo quello che espone giustamente beltipo, che però esporrò con maggiore dovizia domani :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
spoiler

il film del regista canadese mi è piaciuto per una molteplicità di motivi, oltre per quello che ha rilevato El tipo ossia l'impossibilità al giorno d'oggi di non dare significato ambiguo al contatto spontaneo e affettuoso tra adulto e bambino, soprattutto quando l'adulto è un maschio, ma nel caso del film anche una donna. Purtroppo la paura del comportamento violento e pedofilo da parte di una minoranza di adulti ha completamente modificato il nostro modo di percepire l'affettività. Il gesto estremo della maestra, che sia o non sia conseguente al racconto del bambino che ha abbracciato per consolarlo presumibilmente, non è che l'estrema conseguenza di un sospetto infamante che forse spesso, a ragione, dobbiamo mettere in atto per difendere dal "lupo cattivo" i nostri bambini. Siamo circondati dal sospetto e dalla paura e gli stessi bambini non riescono più a dare significato ai gesti, nel caso specifico il ragazzino viveva probabilmente anche una deprivazione familiare e quindi non sapeva distinguere l'affetto dalla molestia. E' una riflessione importante proprio perché forse con la paura e il sospetto esagerato rischiamo di rendere l'infanzia un luogo di paura e soltiudine, senza adulti significativi ed affettivi che possano dimostrare sincera vicinanza.
 
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giovaneholden

Guest
A me questo film è piaciuto molto e ci ho trovato molti spunti di riflessione. Come già detto da altri,questo evitare il contatto fisico anche minimo tra ragazzini e insegnanti é figlio di un eccesso di politically correct,che mi ricorda tanto nella sua assurdità un episodio del cartone South Park,dove per non urtare la sensibilità dei credi religiosi,la festa di Natale diventa priva di ogni riferimento iconografico,senza albero,senza presepe,senza regali,senza canti ecc ecc svuotando di ogni significato la ricorrenza. Interessante la doppia elaborazione del lutto dell'insegnante e quella dei ragazzi che si svolgono parallele e si intersecano più volte durante una narrazione lineare,asciutta aiutata dalle eccellenti prove degli attori,sia Lazhar che i bambini, assolutamente straordinari nel delineare dei topoi caratteriali molto ben delineati. Lo consiglierei a tutti e in particolare agli insegnanti,non è il solito film sul rapporto con gli alunni,infatti dissento dai critici che ne hanno voluto leggere in filigrana,un Attimo Fuggente fatto con i bambini.
 

El_tipo

Surrealistic member
...quello che ha rilevato El tipo ossia l'impossibilità al giorno d'oggi di non dare significato ambiguo al contatto spontaneo e affettuoso tra adulto e bambino...
E'esattamente quello che volevo dire, in un rigo sei riuscita a sintetizzare tutto quello che la mia testa non è riuscita a fare in un post intero! :W :D

Purtroppo la paura del comportamento violento e pedofilo da parte di una minoranza di adulti ha completamente modificato il nostro modo di percepire l'affettività

Ti volevo chiedere una cosa....sei proprio sicura di questo? cioè che la causa sia il comportamento violento e pedofilo di una minoranza?
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ti volevo chiedere una cosa....sei proprio sicura di questo? cioè che la causa sia il comportamento violento e pedofilo di una minoranza?

questo concetto che ho espresso è un'intuizione che mi piacerebbe sviluppare e di cui non sono assolutamente certa, forse mi auspico che sia così, che non sia una maggioranza violenta anche se ad esempio i dati del turismo sessuale che coinvolge i minori ha rilevato che i pedofili ver e propri sono una minoranza mente la maggioranza sono persone adulte eterosessuali spesso sposate con figli. Il film però esprime un'assoluta estraneità a certi comportamenti, mettendoli come sfondo della paura, non rilevandoli assolutamente in nessun comportamento da parte degli insegnanti.
 

isola74

Lonely member
Mi è piaciuto molto questo film, che affronta un tema difficile e traumatico come la morte di una persona cara in maniera dolce e delicata.
Sono d'accordo con Elisa sul fatto che per colpa di qualcuno oggi siamo costretti ad evitare comportamenti che sarebbero del tutto normali...e da mamma di un bimbo piccolo voglio fortemente sperare che questo "qualcuno" sia una brutta minoranza.
Il film non tratta esplicitamente il tema delle molestie ma il maestro fa capire bene che è il nostro modo di pensare e sospettare che rende certe azioni negative a priori, mentre i bambini sono-per fortuna- liberi da questi pregiudizi, e l'abbraccio finale con la sua allieva lo dimostra.
Ma la grande domanda resta: come fare ad educarli all'affettività senza paure e allo stesso tempo renderli pronti a capire quando un adulto sbaglia???
 
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