Oksanen, Sofi - La purga

elisa

Motherator
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Ambientato tra Vladivostok e l'Estonia occidentale in un arco di tempo che va dal 1939 al 1992 il romanzo racconta l'intreccio delle vite di due sorelle e delle loro rispettive famiglie con destini completamente diversi a causa della guerra che porterà in Estonia dapprima i tedeschi e poi i russi per arrivare a sognare non solo un'Estonia libera ma anche il recupero di una tradizione e di una cultura propria.
La scrittrice è spietata nel descrivere la figura di Aliide, una deus ex machina del destino della sorella e della sua famiglia che dietro all'apparente normalità nasconde opportunismo, crudeltà e cinismo che ci fanno capire come le dittature possano attechire ed essere alimentate da piccoli mostri apparentemente innocui ma determinanti per la loro sopravvivenza.
Qui sta l'interesse di questo romanzo, nella banalità e ovvietà del male che sta dentro ad infiniti personaggi che hanno permesso che le dittature sopravvivessero a lungo con il loro attivo contributo. Consigliato.
 

estersable88

dreamer member
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Zara e Aliide, due donne con vite diverse eppure in qualche modo simili, entrambe segnate dalla violenza che dà vita al coraggio. Due generazioni a confronto in un cerchio familiare che si chiude. Mentre fugge dai suoi aguzzini Zara sa che l'unico posto in cui può andare in quella terra straniera è la casa di Aliide, una donna che non conosce, della quale ha solo sentito parlare. La aiuterà o la venderà ai suoi inseguitori? Zara non lo sa, ma non ha scelta: deve tentare. Aliide dal canto suo si vede piombare in giardino questa ragazzina spaurita, lei che da anni vive da sola nella sua casa-cimelio: è diffidente, ma la ragazza ha qualcosa di famigliare. Due storie che si incrociano in una più ampia che riguarda una pagina importante della storia europea, quella dell'Estonia tra gli anni 40 e gli anni 80, che in pochi conoscono.
Personalmente non ho amato questo libro, sebbene abbia una buona struttura narrativa… non ho provato alcuna empatia con i personaggi, neppure con quelli più provati.; non solo, qualcosa nello stile della Oksanen mi ha disturbato, non mi ha trasmesso il pathos che mi sarei aspettata da una storia come questa. Però la mia non è una bocciatura: c'è una storia nazionale fra queste pagine che non avrei conosciuto se non avessi letto questo libro. Lo consiglio per questo e perché, in fin dei conti, anche il racconto delle vite dei personaggi regge.
 
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