Nesbø, Jo

shasa

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Jo Nesbø (Oslo, 29 marzo 1960) è uno scrittore e musicista norvegese.

È cresciuto a Molde e si è laureato presso la Norwegian School of Economics and Business Administration in Economia. Nesbø è soprattutto famoso per i suoi romanzi polizieschi che riguardano il detective Harry Hole, ma è anche il cantante principale e compositore per la rock band norvegese Di Derre. Jo Nesbø, prima di intraprendere la carriera da scrittore, ha lavorato come giornalista freelance e come agente di cambio. Il suo primo romanzo, della serie Harry Hole, Flaggermusmannen ( in inglese The Batman ), è del 1997 non ancora pubblicato in Italia, che ha riscosso un successo immediato in patria, scalando le classifiche in pochissimo tempo e vincendo il Glass Key Award per il miglior romanzo giallo norvegese: solo il primo di numerosi premi vinti.

Il primo libro pubblicato in Italia è Il Pettirosso del 2000 a seguire, nell'ordine:
(2000) - Il pettirosso (Rødstrupe / The Redbreast)
(2002) - Nemesi (Sorgenfri / Nemesis)
(2003) - La stella del diavolo (Marekors / The Devil's Star)
(2005) - La ragazza senza volto (Frelseren / The Redeemer)
(2007) - L'uomo di neve (Snømannen / The Snowman)
(2009) - Il Leopardo (Panserhjerte' / The Leopard)
(2011) - Lo spettro (Gjenferd / Phantom)

Non ancora pubblicato nella nostra lingua, oltre a Flaggermusmannen, Kakerlakkene del 1998.

Tutti i libri di Jo Nesbø sono incentrati sulla figura controversa di Harry Hole. Un poliziotto impenitente, dedito all'alcool e ai vizi in maniera ossessiva, come ossessivo è il suo modo di dedicarsi ai casi che gli vengono assegnati. tutto ciò crea continui dissesti e problemi ai suoi rapporti sociali, con le donne, con i colleghi e con chiunque si trovi sulla sua strada. Non ha amici, se non un tassista che è anche un genio informatico, gli altri che finora ha trovato si perdono nel corso delle storie per varie e tragiche ragioni. Così Harry è sempre solo con i suoi fantasmi, tormentato ma sempre affascinante.

Mi piacciono molto i suoi libri, Harry non è bello, non è quel solito eroe figo e intelligente. Lui ha un sacco di problemi e quindi fa tenerezza, allo stesso tempo stupisce con la sua capacità di collegare fatti e di capire le persone coinvolte, è dotato di una forte umanità che tende a nascondere dietro alla burberezza che lo caratterizza. Personalmente sto leggendo L'uomo di neve e mi piace sempre di più. Lo stile è scorrevole, per niente noioso o pesante, nonostante i libri siano piuttosto lunghi.

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Aaggio

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Ciao Shasa

Molto interessante, ma io anche dire che non è difficile trovare quello stereotipo e caratterologia nella literatura; Parlo naturalmente della letteratura di genere poliziesco o anche chiamato il thriller.


Ottimo contributo. Grazie.
 

shasa

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Sono d'accordo, è uno stereotipo utilizzato, ma quello che mi piace di Nesbø è che, nonostante sia qualcosa di già letto, non rende la lettura noiosa e ti trascina fino alle ultime pagine dei suoi libri. Amo molto questo genere, sia in letteratura che al cinema o nelle serie TV, trovarne uno che mi piace quasi quanto un Jeffery Deaver ai tempi di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs non è stato per niente facile. :)
 

fabiog

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Mi sono avvicinato a Nesbo l'anno scorso con " Il leopardo ", rimasto affascinato dall'autore ho iniziato a leggere le prime avventure : " Il pettirosso ", " Nemesi ", " La stella del diavolo " e mi hanno sempre entusiasmato.
Mi piace molto il modo in cui Nesbo gestisce i ritmi della storia e i colpi di scena, sa abilmente sviare l'attenzione del lettore per poi sorprenderlo con un vero e proprio colpo allo stomaco e mi piace che nei suoi romanzi abbia creato una sorta di universo in continuo sviluppo, con personaggi che entrono ed escono dalla vita di Hole proprio come nella vita reale.
E' vero che la figura di Hole è un " topoi" molto utilizzato nella letteratura noir e thriller, ma è anche vero che proprio perchè tanto usata tanti di questi eroi son finiti nel dimenticatoio, mentre ritengo che Hole insieme al Marlowe di Chandler, al Bosch di Connelly resterà nella storia di questo genere di letteratura
 

Francine

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Jo Nesbø, un giallista che emerge dal gruppo

"La ragazza senza volto" è sicuramente uno dei gialli che ho letto più velocemente in vita mia, un romanzo che mi ha lasciato un'impressione di grande bravura del suo autore. Jo Nesbø non lo conoscevo ancora e devo dire che in tutto questo tempo mi ero davvero persa qualcosa.
La sua attenzione nel delineare i personaggi e conferirigli spessore, il suo impegno nel confezionare una storia mai scontata e ricca di colpi di scena, la sua capacità di creare vivide figure femminili mi hanno fatto apprezzare parecchio questo autore norvegese, a cui riconosco un'originalità e una personalità tutt'altro che comuni.
Il finale non è a sorpresa, il colpevole lo si individua già a qualche decina di pagine dalla fine, eppure il modo in cui si conclude questo giallo lascia comunque il segno.
Veramente in gamba, uno che sa il fatto suo e che riesce ad emergere nitidamente dalla moltitudine di scrittori del genere poliziesco.
Spero che anche tanti altri condividano la mia opinione perché mi ha dato parecchia soddisfazione scoprire questo scrittore così abile: non mi capita spesso di chiudere un libro e sentirmi così appagata dalla storia appena conclusa!
 

Richard

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Nesbo, Jo

Volevo diffondere a macchia d'olio la mia grandissima passione per questo autore, se King è maestro del'horror, Nesbo è maestro del thriller. Semplicemente una scrittura sconvolgente, uno stile semplice, efficace, suggestivo, immaginifico, quasi perfetto. Di lui ho letto "Il Leopardo" e "Lo Spettro" ma credo che non mi fermerò qui come di King leggerò quasi tutti i suoi romanzi, dico quasi perchè purtroppo unico difetto che alla lunga potrebbe stancare è che hanno tutti lo stesso protagonista e si succedono in fatti luoghi e circostanze. Questo polizziotto all'apparenza e nella vita bukowskiano ma con un' interiorità e una condotta agile e astuta. Vivamente consigliato agli appassionati di trhiller d'atmosfera.
 
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