Jill Bolte Taylor è una neuroscienziata americana che a 37 anni si ritrova a vivere su di sè gli esiti di un grave ictus, dal quale si riprenderà perfettamente dopo otto anni di duro lavoro riabilitativo che lei stessa, proprio per la sua preparazione scientifica, proverà su di sè, arrivando a concepire un intervento e un percorso che fa leva sulla capacità che tutti noi abbiamo di influire e addestrare i nostri due emisferi cerebrali attraverso l'esercitazione ma soprattutto attraverso la fiducia che gli altri hanno della tua guarigione e la speranza continua che anche a distanza di anni si possono ottenere risultati positivi se ben indirizzati.
Un'opera molto particolare perché permette all'autrice di vivere il doppio ruolo e quindi di raccontarci l'ictus dal di dentro. Consigliato a tutti per la visione positiva del proprio percoso riabilitativo e per l'importanza che viene dato a tutto quello che può concorrere al recupero della persona, in primis la capacità di chi dovesse sentire dei sintomi allarmanti di poter chiedere immediatamente aiuto.
Un'opera molto particolare perché permette all'autrice di vivere il doppio ruolo e quindi di raccontarci l'ictus dal di dentro. Consigliato a tutti per la visione positiva del proprio percoso riabilitativo e per l'importanza che viene dato a tutto quello che può concorrere al recupero della persona, in primis la capacità di chi dovesse sentire dei sintomi allarmanti di poter chiedere immediatamente aiuto.