Christie, Agatha - La parola alla difesa

Sibyl_Vane

Fairy Member
"Una giovane donna, Elinor Carlisle, siede sul banco degli imputati perché accusata di assassinio. L'accusa è molto grave e le prove a suo carico sono numerose. Elinor ha un movente: la vittima, Mary Gerrard, dama di compagnia di una sua anziana e ricca zia, le aveva infatti sottratto una consistente eredità. Inoltre, l'omicidio, per avvelenamento da morfina, era avvenuto durante una colazione alla quale avevano partecipato solo tre persone: la vittima, Elinor e una vecchia, irreprensibile infermiera. Ogni cosa è a suo sfavore e tutti sono già convinti della colpevolezza dell'imputata. Tutti tranne Poirot, che con la sua consueta abilità riesce a risolvere il complicato puzzle giungendo a una ricostruzione davvero inaspettata del caso."

Nonostante la mia simpatia per Hercule Poirot e la mia stima per la scrittrice, della quale ho apprezzato diversi libri, non sono riuscita a farmi coinvolgere da questo come avrei voluto. Sinceramente, l'ho trovato un pochino noioso rispetto agli altri, poco originale e abbastanza lento nello svolgimento. Diciamo che non è proprio uno dei miei libri preferiti di questa autrice, ma insomma, comunque leggibile :wink:
 

Meri

Viôt di viodi
A me invece è piaciuto molto, l'ho trovato scorrevole e come sempre, coinvolgente. Certo, il fatto che il colpevole agisse sotto falso nome, non aiuta a far luce sul caso.
 

harry.haller

New member
Io lo lessi un paio di anni fa ma devo dire che lo trovo uno dei migliori romanzi su Poirot,bello,coinvolgente
e ben strutturato.
Ovviamente più di tanto non si può disserire riguardo ai romanzi su Poirot perchè con troppe cose in comune però lo consiglio insieme a L'Assassinio di Roger Acroyd e Poirot a Styles Court per gli amanti del genere.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Dopo la prima metà (l'omicidio avviene troppo tardi) l'ho trovato appassionante e ben costruito, uno dei migliori tra i gialli di Agatha Christie che ho letto più di recente (che significa negli ultimi 20 anni :mrgreen: ).
Ci sono indizi che insospettiscono e possono indirizzare il lettore verso il vero assassino ma, come sempre con la Christie, ci sono indizi che fanno dubitare di chiunque. Sempre molto brava anche a caratterizzare i personaggi senza però far capire fino all'ultimo chi sono i "buoni" e chi i "cattivi".
 
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