Raag, Ilmar - Une estonienne à Paris

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ad assistere Frida, una vecchia signora estone a Parigi viene chiamata dall'Estonia, Anna, vedova da tempo, donna mite e semplice, che si ritrova a 50 sola dopo la morte della madre e i figli lontani per motivi di lavoro.
Frida è una donna che ha avuto un passato amoroso molto intenso, in rotta con i suoi conterranei, anticonformista, scorbutica, egoista ed egocentrica, vorrebbe essere ancora amata da Stephàne, giovane amante in passato che gestisce il bar che era stato del marito di Frida e che adesso si occupa di lei, in modo filiale ma anche in attesa che la donna muoia. Ma Frida, ben oltre gli 80 anni vuole essere amata come un tempo e questa frustrazione la porta a tiranneggiare sulla badante Anna che si piega ai suoi capricci fino a che non si sente profondamente ferita nei sentimenti più profondi.

Commedia molto interessante che tratta temi importanti queli la sessualità degli anziani ad esempio in modo vivace e profondo. Ha una leggerezza che che è la punta di un iceberg, nasconde spessore e profondità. Certo l'interpretazione di Jeanne Moreau è a dir poco sublime, ma anche gli altri due attori reggono il grande talento della 84enne attrice francese. Chapeau.
 
G

giovaneholden

Guest
La benemerita iniziativa milanese sui film di Cannes a giugno e di Locarno e Venezia a settembre,ha inserito anche questo film dove giganteggia l'interpretazione di Jeanne Moureau,ma dove anche gli altri attori sono di livello. A parte un finale un pò abborracciato,sicuramente si tratta di un'opera leggera e godibile.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
E' vero, il finale buonista proprio non ci stava, lascia con il "dolce" in bocca :) c'è chi non perdona Olmi per il finale del'Albero degli zoccoli perché troppo amaro, io non perdono il regista francese per questo lieto fine non necessario :)
 
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