Simenon, Georges - Il cane giallo

Nidice

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Romanzo breve ma comunque molto bello dello scrittore belga. Delle strane morti si susseguono in un paesino di mare e tutte sono accomunate dalla strana presenza di un cane giallo nei luoghi dei vari delitti. Come sempre una brillante indagine capitanata dal commissario Maigret porterà alla risoluzione di questo intricato caso.
Libro consigliatissimo!

-Niccolò
 

maurizio mos

New member
Come sempre commentare un libro di Simenon/Maigret rischia di far cadere nello scontato: ottimo libro, ben costruito, specie tenendo presente l'epoca in cui è stato scritto, e la figura di Maigret che come sempre domina e fa da catalizzatore a descrizioni piacevoli e fedeli dell'ambiente e agli avvenimenti
 

elisa

Motherator
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Io amo la scrittura essenziale di Simenon e l'atteggiamento di Maigret, forte con i forti e compassionevole con le persone fragili, spesso vittime e per questo delinquono. L'ambientazione poi è sempre superlativa. L'intreccio questa volta l'ho trovato un po' intorcigliato nella seconda parte anche se nel complesso la storia è notevole.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Questo è il terzo libro che leggo della serie Maigret e, fermo restando che tutti i romanzi di Simenon letti finora li considero uno più bello dell'altro, è, dei tre, quello che mi è piaciuto di più.
I gialli di Simenon sono famosi e contrapposti ai classici di Agatha Christie perchè puntano l’attenzione non tanto sulla costruzione di un ingranaggio complesso che è il delitto stesso (con immancabile colpo di scena nel disvelamento dell'assassino) quanto sull’aspetto umano dei personaggi, siano essi vittime o colpevoli. Bene, in questo caso devo dire i due elementi sono perfettamente equilibrati. Si tratta infatti del giallo che più si avvicina allo “stile Christie” soprattutto nel modo in cui alla fine, convocate tutte le parti in gioco, il commissario rivela la soluzione dell’enigma.
Molto più di questo non posso dire, se non appunto che la bellezza di questo romanzo sta nella perfetta unione fra la trama avvincente (e per nulla scontata) e l’aspetto umano e psicologico, in questo caso basato sul sentimento della paura.
Molto bello, lo consiglio.
 
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