Lauretta
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Titolo originale 17 filles
Lingua originale lingua francese
Paese Francia
Anno 2011
Durata 90 min
Genere drammatico
Regia Delphine Coulin, Muriel Coulin
Produttore Archipel 35
Fotografia Jean-Louis Vialard
Montaggio Guy Lecorne
In Francia, sulla costa atlantica della Bretagna, un gruppo di ragazze di 17 anni frequentanti la stessa scuola, si mette d'accordo di rimanere incinta. Camille, una ragazza forte e decisa, rimane incinta. Aspirando a una vita migliore degli adulti che la circondano e con tranquillità verso il futuro decide di tenere il bambino. Le amiche dopo i primi dubbi -aborto o non aborto?- decidono di sostenerla e iniziano a fantasticare una vita tutte insieme, tutte incinte, libere dall'oppressiva mentalità dei genitori; si mettono allora all'opera per realizzare il loro sogno e a poco a poco il numero di gravidanze di giovani liceali della stessa scuola cresce: caos tra gli adulti, insegnanti e genitori, che non riescono a comprendere il gesto delle ragazze, incapaci di pensare un prospettiva diversa dalla loro, incapaci di comprendere, hanno dimenticato il desiderio di vita e l'autoaffermazione nel mondo tipiche dell'adolescenza.
Inizialmente vissuto come un gesto materno verso i loro futuri figli, questo diventerà un atto di sfida alle famiglie, alla scuola e alle istituzioni.
sulla trama c'è poco da dire... si potrebbero criticare molte cose, ma scoprire che questo film è tratto da una storia vera accaduta in Massachusetts nel 2008 lascia alquanto sbalorditi.
mentre lo vedevo pensavo....ma dove sono i genitori? dove sono le figure di riferimento che danno i valori e che insegnano che ogni gesto implica una scelta responsabile e ha delle serie conseguenze?
mi è piaciuta molto la fotografia del film e la tematica è effettivamente molto forte. in alcuni paesi, credo anche in Francia lo hanno vietato ai minori di 18 anni per evitare lo spirito di emulazione.
mi viene anche da dire che forse, dopo aver visto questo film che in fin dei conti non finisce bene, le adolescenti potrebbero prenderlo come uno spunto di riflessione per non fare una scelta del genere, non tanto per farla.
sembra che queste ragazze debbano prendere in mano la loro vita, stravolgerla alla faccia delle istituzioni, dei genitori, della scuola. di fatto non succede nulla di tutto questo, tanto che nella voce fuori campo a conclusione del film, si dice che solo 2 delle 17 ragazze hanno lasciato la scuola e tutte sono rimaste a vivere in famiglia, sostenute da quei genitori completamente assenti nel film.
ultima considerazione: assenza completa dei padri. a parte una scena in cui una ragazza, nega la paternità evidente, al ragazzo che l'ha messa incinta, e questo fa anche finta di crederci, tutti gli altri padri, dopo la scena cinematografica in cui in una notte in discoteca altre 4 ragazze rimangono incinta, spariscono completamente. ma farsi una domanda?
andando a leggere la storia vera in realtà le ragazze erano state molto più sconsiderate che nel film, andando a farsi mettere incinte non da compagni di classe ma da adulti presi per strada, proprio perchè volevano essere riconosciute come madri sole.
passa questo messaggio: la completa non considerazione del mondo adulto di una età difficile come quella dell'adolescenza, e il desiderio di queste quasi donne di avere qualcuno accanto che le amerà per sempre...i loro figli.
passa proprio il concetto di un vuoto cosmico. le ragazze sono sole.
direi che tutto sommato il film non mi è dispiaciuto, comunque lo consiglierei. rimane una storia interessante, proprio perchè vera. se fosse stata inventata, non sarebbe stata credibile. e questo ha dell'incredibile
Titolo originale 17 filles
Lingua originale lingua francese
Paese Francia
Anno 2011
Durata 90 min
Genere drammatico
Regia Delphine Coulin, Muriel Coulin
Produttore Archipel 35
Fotografia Jean-Louis Vialard
Montaggio Guy Lecorne
In Francia, sulla costa atlantica della Bretagna, un gruppo di ragazze di 17 anni frequentanti la stessa scuola, si mette d'accordo di rimanere incinta. Camille, una ragazza forte e decisa, rimane incinta. Aspirando a una vita migliore degli adulti che la circondano e con tranquillità verso il futuro decide di tenere il bambino. Le amiche dopo i primi dubbi -aborto o non aborto?- decidono di sostenerla e iniziano a fantasticare una vita tutte insieme, tutte incinte, libere dall'oppressiva mentalità dei genitori; si mettono allora all'opera per realizzare il loro sogno e a poco a poco il numero di gravidanze di giovani liceali della stessa scuola cresce: caos tra gli adulti, insegnanti e genitori, che non riescono a comprendere il gesto delle ragazze, incapaci di pensare un prospettiva diversa dalla loro, incapaci di comprendere, hanno dimenticato il desiderio di vita e l'autoaffermazione nel mondo tipiche dell'adolescenza.
Inizialmente vissuto come un gesto materno verso i loro futuri figli, questo diventerà un atto di sfida alle famiglie, alla scuola e alle istituzioni.
sulla trama c'è poco da dire... si potrebbero criticare molte cose, ma scoprire che questo film è tratto da una storia vera accaduta in Massachusetts nel 2008 lascia alquanto sbalorditi.
mentre lo vedevo pensavo....ma dove sono i genitori? dove sono le figure di riferimento che danno i valori e che insegnano che ogni gesto implica una scelta responsabile e ha delle serie conseguenze?
mi è piaciuta molto la fotografia del film e la tematica è effettivamente molto forte. in alcuni paesi, credo anche in Francia lo hanno vietato ai minori di 18 anni per evitare lo spirito di emulazione.
mi viene anche da dire che forse, dopo aver visto questo film che in fin dei conti non finisce bene, le adolescenti potrebbero prenderlo come uno spunto di riflessione per non fare una scelta del genere, non tanto per farla.
sembra che queste ragazze debbano prendere in mano la loro vita, stravolgerla alla faccia delle istituzioni, dei genitori, della scuola. di fatto non succede nulla di tutto questo, tanto che nella voce fuori campo a conclusione del film, si dice che solo 2 delle 17 ragazze hanno lasciato la scuola e tutte sono rimaste a vivere in famiglia, sostenute da quei genitori completamente assenti nel film.
ultima considerazione: assenza completa dei padri. a parte una scena in cui una ragazza, nega la paternità evidente, al ragazzo che l'ha messa incinta, e questo fa anche finta di crederci, tutti gli altri padri, dopo la scena cinematografica in cui in una notte in discoteca altre 4 ragazze rimangono incinta, spariscono completamente. ma farsi una domanda?
andando a leggere la storia vera in realtà le ragazze erano state molto più sconsiderate che nel film, andando a farsi mettere incinte non da compagni di classe ma da adulti presi per strada, proprio perchè volevano essere riconosciute come madri sole.
passa questo messaggio: la completa non considerazione del mondo adulto di una età difficile come quella dell'adolescenza, e il desiderio di queste quasi donne di avere qualcuno accanto che le amerà per sempre...i loro figli.
passa proprio il concetto di un vuoto cosmico. le ragazze sono sole.
direi che tutto sommato il film non mi è dispiaciuto, comunque lo consiglierei. rimane una storia interessante, proprio perchè vera. se fosse stata inventata, non sarebbe stata credibile. e questo ha dell'incredibile