Tsui Hark - Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma

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d'ya think i'm stupid?
DETECTIVE DEE AND THE MISTERY OF THE PHANTOM FLAME
Hark Tsui.
67a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2010.

Un film veramente fantastico.

Un intreccio di inganni, diplomazia, politica dell'epoca, amori impossibili, filosofia orientale, situazioni psicologiche, il bene e il male, arti marziali, superstizioni, ricostruzioni ambientali e scenografie incredibili, colpi di scena, anche qualche ingenuità per i nostri modi di vedere, come solo i cinesi possono proporre.

Per noi veramente al limite del comprensibile e del "fuori di testa" (con largo uso del computer).

Il tutto in un'antica Cina imperiale, nelle fasi che porteranno all'incoronazione della prima e unica imperatrice donna.
Alcuni personaggi della corte moriranno misteriosamente bruciando "da dentro", e delle indagini verrà incaricato un ex dignitario che la stessa reggente aveva incarcerato tanti anni prima. Sarà, il vero scopo di questo incarico, la ricerca della verità ?

Tipo una via di mezzo tra "Il nome della rosa" e "Il signore degli anelli"; ma molto di più.
Nella Cina del 690 d.c. !


Ottimo !!!


Visto in TV il 25 set 12 (e pensare che leggendo "detective" ero stato tentato a non sintonizzarmi, sospettando della solita minestra fritta di "spagetti kung fu")

Per chi volesse approfondire, rimando al seguente link, gli estensori del quale ritengono negativo proprio ciò che io ho apprezzato.
Secondo me prendono un clamoroso "granchio":
Detective Dee and the Mystery of Phantom Flame. Un film di Hark Tsui. 67a Mostra Internazionale d

p.s.: è forse il caso di riferire che il mio approccio con la cultura cino-nipponica non è limitato alla superficiale osservazione dello "scambio di legnate tra i protagonisti", senza la minima comprensione di tutto il resto. Vivo invece con estrema intensità tutte quelle sfumature -ignote incomprensibili impercettibili a chi osserva con superficialità e sufficienza- che ho imparato ad apprezzare in anni di arti marziali; e sottolineo "arti" in luogo di "tecniche": distinzione fondamentale.
La differenza tra commerciale e artistico sta proprio qui: nel modo in cui si segue il film; forse giudichereste "Guerra e pace" solo per le scene delle battaglie ? O l'"Odissea" per gli assalti di Brad Pitt a Achille ?
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Un'altra ottima prova di genere del regista che viene definito, tanto per non etichettare, lo Spielberg d'Oriente, che riesce a creare un grande spettacolo che diverte e interessa con una messa in scena barocca, una sceneggiatura sovrabbondante, personaggi carismatici e un finale aperto ma soddisfacente. Interessante il periodo storico che vede l'incoronamento dell'unica imperatrice cinese. Un film per tutti di un regista che ancora deve essere apprezzato pienamente da noi.
 
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