Mann, Thomas - Cane e padrone

LowleafClod

e invece no
Questo libro fa parte della prima fase dello scrittore insieme a Tristano e La morte a Venezia.
Racconta del rapporto di un cane di nome Bauschan col suo padrone Quest'ultimo in tutti i capitoli descrive l'animale in tutti i suoi aspetti e caratteri, rendendolo il soggetto principale della narrazione.
Nel libro colpiscono appunto le approfondite descrizioni, che Mann riesce sempre a costruire, infatti viene definito anche come ''un esempio estremo dell'acutezza che nell'autore poteva raggiungere l'indagine psicologica dei sentimenti e la descrizione della natura''.

E' l'ultimo dei racconti che ho letto in un libro di Mann però è quello che mi è piaciuto di meno, non mi ha preso quasi per niente, ma ho apprezzato il capitolo della caccia.
 

claki

New member
Questo libro fa parte della prima fase dello scrittore insieme a Tristano e La morte a Venezia.
Racconta del rapporto di un cane di nome Bauschan col suo padrone Quest'ultimo in tutti i capitoli descrive l'animale in tutti i suoi aspetti e caratteri, rendendolo il soggetto principale della narrazione.
Nel libro colpiscono appunto le approfondite descrizioni, che Mann riesce sempre a costruire, infatti viene definito anche come ''un esempio estremo dell'acutezza che nell'autore poteva raggiungere l'indagine psicologica dei sentimenti e la descrizione della natura''.

E' l'ultimo dei racconti che ho letto in un libro di Mann però è quello che mi è piaciuto di meno, non mi ha preso quasi per niente, ma ho apprezzato il capitolo della caccia.

Questo libro a me è piaciuto moltissimo poi letto in lingua originale ha un fascino indescrivibile.
La narrazione della natura e del rapporto del protagonista cn il cane affascina trasporta in una realtà di pace armonia e serenità, insolita e sorprendente. È un po' insolito leggere un Mann così sereno...

Nello stesso libro sono presenti altri racconti le Tristano, il piccolo friendemann, il pagliaccio.
Dove si può notare a mio avviso un cambiamento di scrittura e di stato dello stesso Mann.
Libro interessante e da leggere.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Lo stile è molto scorrevole, la storia è delicata e descritta in maniera approfondita ma siccome io mi sento più gattara :mrgreen: non sono riuscita ad apprezzarlo fino in fondo. Invece io la parte sulla caccia l'ho letta molto velocemente visto che sono contraria, quindi non mi interessava proprio.
Lo consiglio a chi ama i cani, ci troverà di certo molte similitudini con il rapporto che ha con il proprio animale domestico. Anche io qualcuna l'ho trovata, ma l'unico cane che ho avuto (un alano nero) era stato scelto dal mio compagno, anche se i momenti legati alla sua salute li abbiamo vissuti insieme.


L'illusione d'una vita stabile, semplice, attenta e assorta placidamente in pensieri, l'illusione d'appartenere tutto a te stesso, ti rende felice; perché l'uomo tende a ritenere il suo stato caduco, sia esso sereno o confuso, tranquillo o passionale, per quello vero, tipico e duraturo della vita, e in particolare a promuovere subito, nella fantasia, ogni felice ex tempore a buona norma e abitudine incrollabile, mentre in verità è condannato a vivere improvvisando e moralmente alla giornata.
 

Valuzza Baguette

New member
Devo dire che tra i tre racconti presenti nel libro è quello che ho meno apprezzato.
Ho trovato invece molto bello e inquietante "la morte a Venezia" e struggente invece "Tristano".
Mann come sempre fa bene il suo lavoro e rende interessante anche una semplice passeggiata con il cane.
 
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