Fausto è un capitano dell'esercito che durante un'esercitazione rimane cieco e privo di una mano. Vive con una zia a Torino ed è diventato burbero e cinico tanto da creare problemi a tutti gli attendenti che si sono susseguiti al suo servizio. L'ultmo, giovanni, è un giovanottino romano che lo accompagna in un viaggio verso Napoli, toccando prima Genova, dove Fausto lo manda a cercare una prostituta, poi Roma, a trovare un cugino prete. A Napoli c'è Vincenzo, l'amico tenente anche lui rimasto cieco nello stesso incidente e Sara, innamorata di Fausto da quando era una ragazzina ma che Fausto rifiuta.
Veramente molto bello questo film di Risi, amaro e doloroso nel descrivere la sofferenza e l'umiliazione di un uomo che l'invalidità ha reso menomato nella dignità e nella libertà. Commovente anche la storia d'amore e la crescita del giovane attendente che arriva a maturare una maggior consapevolezza della vita e della sofferenza, soprattutto conoscerà l'ipocrisia umana. Vittorio Gassman qui è superlativo, da un romanzo di Giovanni Arpino.
Veramente molto bello questo film di Risi, amaro e doloroso nel descrivere la sofferenza e l'umiliazione di un uomo che l'invalidità ha reso menomato nella dignità e nella libertà. Commovente anche la storia d'amore e la crescita del giovane attendente che arriva a maturare una maggior consapevolezza della vita e della sofferenza, soprattutto conoscerà l'ipocrisia umana. Vittorio Gassman qui è superlativo, da un romanzo di Giovanni Arpino.