Garrone, Matteo - Reality

velvet

Well-known member
Trama da Coming Soon:
Luciano è un pescivendolo napoletano che per integrare i suoi scarsi guadagni si arrangia facendo piccole truffe insieme alla moglie Maria. Grazie a una naturale simpatia, Luciano non perde occasione per esibirsi davanti ai clienti della pescheria e ai numerosi parenti. Un giorno, spinto dai familiari, partecipa a un provino per entrare nel "Grande Fratello". Da quel momento la sua percezione della realtà non sarà più la stessa.

E' la storia di un uomo 'qualsiasi' che dopo aver partecipato ad un provino del Grande Fratello, anche senza troppa convinzione all'inizio,comincia a pensare alla grande occasione che potrebbe presentarglisi, in maniera sempre più ossessiva, e pian piano niente conta più per lui se non quella speranza di diventare famoso e ricco. Non è un film sul Grande Fratello, nè su Napoli (potrebbe tranquillamente essere ambientato altrove), ma sulle ossessioni ed illusioni dei nostri giorni, niente conta se non diventare famosi, ricchi, conosciuti, osservati e riconosciuti, apparire è ormai tutto e qualsiasi luogo è un palcoscenico.
La regia di Garrone è essenziale, scorre con la narrazione e indugia sui pensieri e le ossessioni.
Mi è piaciuto, gli dò un bel voto.
 

isola74

Lonely member
Anche a me è piaciuto molto, l'ho trovato tremendo ma bello. E' angosciante la graduale perdita di contatto con la realtà del protagonista, ma il film scorre in maniera mai patetica nè scontata. Un'altra bella prova di Garrone.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
A parte i minuti iniziali che ho avuto difficoltà a capire il dialetto stretto devo dire che la regia di Garrone è notevole. Dall'inizio alla fine mantiene il rigore e l'attenzione su Luciano, trasformandolo sotto i nostri occhi, da persona inserita nella propria realtà, padre e marito affettuoso, con un lavoro di pescivendolo, parenti, amici, qualche "giro" con la vendita di robottini per arrotondare, una vita tutto sommato soddisfaciente, Luciano diventa ossessionato e paranoico da quando ha fatto il provino per entrare nel cast del Grande Fratello. Come il "Grande fratello" mediatico, in questo caso un reality, trasforma le nostre vite, determina i nostri pensieri, modifica i nostri destini. Noevoli anche gli interpreti, credibili soprattutto. Un film da valorizzare
 

Grantenca

Well-known member
Anche a me è piaciuto molto, l'ho trovato tremendo ma bello. E' angosciante la graduale perdita di contatto con la realtà del protagonista, ma il film scorre in maniera mai patetica nè scontata. Un'altra bella prova di Garrone.

Concordo in pieno con il tuo giudizio. La sensazione angosciante è il fatto che quello che succede al protagonista sia qualcosa che gira nell'aria di questi tempi, e che, anche se magari in situazione diverse da quelle narrate nel film, questa sindrome possa colpire chiunque. Grande regia e ottimi attori.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho visto solo la seconda parte, perciò non posso dare un giudizio "completo" anche perché mi sono persa l'immagine di Luciano pre-ossessione. Però mi è sembrato un bel film, per me la parola giusta per definirlo è quella che avete già usato voi: "angosciante". Rende perfettamente l'idea della follia a cui potrebbe portare la smania di soldi e fama, e la rende più "umana" poiché attribuita ad un protagonista in condizioni economiche disastrose, il quale, d'improvviso, si trova di fronte alla prospettiva (per lui concreta) di avere non solo l'avvenire assicurato, ma di vedere tanti soldi quanti forse non pensava neanche che esistessero. Per questo il protagonista suscita sentimenti contrastanti: rabbia per la sua cecità e per la sua smania di fama e denaro, ma compassione e tenerezza per la sua follia e per il suo sogno umanamente, nel suo caso, comprensibile.
 

El_tipo

Surrealistic member
Un film veramente "Azzeccato" quello di Garrone. La ricostruzione della Napoletanità è perfetta, è la prima cosa "reale" che si nota nel film ed è il primo complimento che faccio al cast di autori, scenografi e attori.
Poi ci possiamo vedere tante cose, dal reality show al reality truffa, ma resta a mio parere uno spaccato della società italiana degli anni zero, colorata con tinte campane.
 
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