Haneke, Michael - Niente da nascondere

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Georges è un conduttore di programmi culturali al cui indirizzo vengono recapitate delle videocassette che riprendono con una telecamera fissa l'ingresso di casa sua con il via vai della strade e i movimenti suoi, della moglie e del figlio adolescente. La coppia è inquieta ma il sospetto di Georges diventa certezza quando cominciano a comparire delle riprese che riguardano la sua infanzia per cui lui deve far i conti con il passato quando a sei anni per gelosia accusa per un qualche motivo un bambino algerino orfano che i suoi genitori avevano adottato e per questo motivo il bambino viene portato in un orfanotrofio. Lui è convinto che sia stato lui a mandare le cassette per vendicarsi, anche se l'uomo, con il quale ha un incontro, nega decisamente.

Il film è decisamente inquietante anche se la storia pur avendo diversi colpi di scena non chiarisce nessuno dei dubbi che lo spettatore potrebbe porsi, anzi lascia in sospeso, sottolinenado solo le ambiguità dei rapporti tra tutti i protagonisti, pieni di difficoltà ad esprimersi, fatti di omertà e di verità celate. L'episodio dell'infanzia si dilata al punto tale da giustificare anche un odio mortale, un senso di colpa represso, qualcosa che ha minato dentro i due protagonisti. Hanecke gioca con lo spettatore come se passasse un gesso stridente sulla lavagna, lascia un brivido di inquietudine che può avere mille spiegazione e proprio per questo affascinante.
 
G

giovaneholden

Guest
Come sempre Haneke,gioca sporco con gli spettatori,lasciando aperte mille ipotesi in un finale perlomeno spiazzante. Sembra un thriller senza spiegazioni,ma meglio così se le spiegazioni rasentano la presa in giro come nel celebre caso di un suo film precedente, Funny Games. Devo dire però che le sue ultime opere sono di livello eccelso,due Palme d'oro,Il nastro bianco e Amour.
 
M

maredentro78

Guest
Giocherà anche sporco,ma lo fa con grande classe.Il film lo vidi dopo" La pianista" e mi piacque molto,interessante grazie a 2 grandi attori J.Binoche e Daniel Auteuil,coppia particolare ma che funziona per la freddezza calcolatrice di Haneke.Film interessante che chiaramente non ha un finale preciso,ma solo infinite strade e possibili soluzioni.
 
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