Coppola, Sofia - Lost in Translation - L'amore tradotto

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Bob Harris è un attore americano in declino che va a Tokyo per girare lo spot di un whisky, non parla giapponese ed è insonne. Nello stesso albergo abita anche Charlotte che ha seguito il marito fotografo di moda che, però, non vede quasi mai. Pure lei non parla giapponese ed è insonne. Alla fine s'incrociano...

Secondo film della Coppola, vincitore nel 2003 del premio Oscar per la Miglior sceneggiatura originale.
Questo film racconta con tocco delicato, tenue e quasi sognante la nascita di un legame tra due persone che abitano in un mondo in cui si sentono estranee, dove camminano impacciate per le strade e vivono intrappolate in un tran tran deludente e senza aspettative per il futuro. Poi finalmente s'incontrano, si sorridono, parlano e, per sconfiggere la bolla di solitudine che li inghiotte, decidono di prendersi per mano. La Coppola (saggiamente) non risolve questo bisogno di affetto, di contatto umano e di comunicazione nel solito rapporto sessuale, e così facendo, secondo me, non fa altro che rendere più realistica la storia, perché certe volte l'amore è incerto, non ha voce, quasi avesse paura di se stesso e dei suoi effetti, resta lì fermo e poi arriva il momento in cui è troppo tardi, in cui, anche se si sa che è sbagliato, bisogna dirsi addio.
Bellissimo il finale, ha la forza di una condanna inevitabile: alla fine siamo soli a questo mondo.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
La regia sotto tono, la recitazione sotto tono, la sceneggiatura minimale, può fare presa per trenta minuti ma per tutto il film no, mi sono annoiata e non ho trovato nulla che me lo facesse piacere, se non le notevoli inquadrature iniziali, che promettono più di quanto mantengono.
 
G

giovaneholden

Guest
Film molto minimale,ma che si avvale di un bravissimo Bill Murray che riesce a rendere quell'atmosfera di rincitrullimento tipica del jet lag,chi l'ha provata la conosce bene :mrgreen: A me è piaciuto alla prima visione,ma alle successive ha lasciato qualche incrinatura,prodromo all'inguardabile Leone d'oro Somewhere
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Un omaggio alle città del Giappone, ricco di atmosfere e inquadrature incantevoli. Per il resto, è una storia come tante: la vita di due persone sole seppur sentimentalmente "accompagnate", un amore delicato e che, come ha già detto qualcuno, non sfocia nel sesso o in una relazione (solo per questo forse potrebbe apparire un po' insolito, oltre che per la differenza di età tra i due). Però non mi ha coinvolto, non sono riuscita a provare empatia - ho qualche problema con le storie d'amore negli ultimi anni, quasi mai riescono a catturarmi, a meno che non ci sia un buon contorno o siano particolarmente originali - e mi ha annoiato. Gli attori comunque sono bravi, i pochi dialoghi mi sono sembrati buoni e mi è piaciuta la scena finale, che sottolinea e al tempo stesso sminuisce la solitudine dei protagonisti.
 
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