Proust, Marcel - Precauzione inutile

Minerva6

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Sto leggendo questo libro per la sfida letteraria.
E' l'edizione uscita in edicola per la serie I grandi della narrativa de La biblioteca di Repubblica.
E' una versione abbreviata de La prigioniera,facente parte della raccolta Alla ricerca del tempo perduto.

Premetto che è la prima volta che provo ad accostarmi ad un'opera di Proust,ma sono 128 pagine,ne ho lette 66 e finora posso dire che la storia mi ha davvero poco entusiasmata :?.Mi sto limitando a sottolineare le citazioni più interessanti in cui mi imbatto.
Trovo lo stile pesante e per nulla scorrevole :boh:. Magari proseguendo cambierò idea.

Chi apprende sulla vita di un altro un qualche particolare esatto ne trae subito conclusioni che non lo sono e vede nel fatto recentemente scoperto la spiegazione di cose che con esso hanno proprio nessun rapporto.

La verità cambia talmente in noi che gli altri fanno fatica a raccapezzarsi.

...costringendomi a vivere assente da me stesso a causa della sua presenza continua e privandomi,per sempre,delle gioie della solitudine.
E non solo di quelle.Anche non chiedendo alla giornata nient'altro che desideri,ce ne sono alcuni- quelli provocati non dalle cose ma dalle persone-la cui caratteristica è essere individuali.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Nutrivo da sempre interesse per La Recherche,ma l'averlo estrapolato dal suo contesto,secondo me,è stato causa del mio non averlo né compreso né gradito :boh:.
Magari in futuro proverò ad addentrarmi meglio nell'opera completa,ma per ora posso dire che Proust non fa per me.
 
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