Bubby vive per 35 anni segregato in uno scantinato da una madre squilibrata con la quale ha rapporti incestuosi. Quando torna il padre riesce alla fine a liberarsi di tutti e due e comincia a scoprire la realtà esterna fatta di violenza e umiliazioni ma anche di amicizia e di emozioni positive.
Un film disturbato e disturbante che però marcia su tre livelli e su diverse ambientazioni, spesso in contrasto tra di loro. Inizia con la prima parte nello squallore di uno scantinato in mezzo a scarafaggi con una vita familiare estrema per violenza e deprivazione per finire in mezzo al verde con il calore di una famiglia con moglie e bambini che giocano con il loro padre, un protagonista che passa tutti i livelli della crescita in poco tempo dovendo confrontarsi con un mondo sconosciuto al quale lui non è abituato ma che incanterà con il suo candore e conquisterà con la sua rabbia incanalata nella musica.
E' un film che a volte scivola nel film a tesi, fortemente antireligioso, che però dà la cifra della storia, con un Gesù che se Bubby non lo ammazza la madre, lo ammazza lui. Alla fine cerca di consolare della prima mezz'ora e risarcire Bubby e tutti quelli che come lui non hanno avuto che violenze e soprusi con un finale Happy end, un po' favolistico, come sempre si spera possa avere chi ha avuto una vita dura e sofferta. Un film che sicuramente fa pensare, non scontato.
Un film disturbato e disturbante che però marcia su tre livelli e su diverse ambientazioni, spesso in contrasto tra di loro. Inizia con la prima parte nello squallore di uno scantinato in mezzo a scarafaggi con una vita familiare estrema per violenza e deprivazione per finire in mezzo al verde con il calore di una famiglia con moglie e bambini che giocano con il loro padre, un protagonista che passa tutti i livelli della crescita in poco tempo dovendo confrontarsi con un mondo sconosciuto al quale lui non è abituato ma che incanterà con il suo candore e conquisterà con la sua rabbia incanalata nella musica.
E' un film che a volte scivola nel film a tesi, fortemente antireligioso, che però dà la cifra della storia, con un Gesù che se Bubby non lo ammazza la madre, lo ammazza lui. Alla fine cerca di consolare della prima mezz'ora e risarcire Bubby e tutti quelli che come lui non hanno avuto che violenze e soprusi con un finale Happy end, un po' favolistico, come sempre si spera possa avere chi ha avuto una vita dura e sofferta. Un film che sicuramente fa pensare, non scontato.