Singh, Tarsem - The cell - La cellula

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Catherine Deane è una psicologa che sta mettendo a punto una terapia che le consente di vivere le esperienze nell'inconscio altrui. Il suo unico paziente è un bambino in coma, su cui interviene nella speranza di poterlo riportare a una vita cosciente. Nel momento in cui un pericoloso serial killer entra a sua volta in coma, l'FBI chiede il suo aiuto. Bisogna trovare il luogo in cui è rinchiusa la sua ultima vittima. Catherine si inserisce nei suoi sogni e scopre un universo che rischia di far vacillare il proprio equilibrio psichico.

Inizio subito dicendo che il film non mi ha fatta impazzire, anzi tutt'altro.
Esteticamente parlando è un film che colpisce. E' tutto colorato, acceso, tutto molto vivo e pulsante, bellissimi i costumi, fantastica la fotografia e gli sfondi, in sintesi scenografia stupenda con delle immagini veramente suggestive. Su questo non discuto.
Quello che mi ha convinta meno è stata la scelta del regista di prediligere questo aspetto visivo alla trama.
Capisco che voleva realizzare un film evocativo e visionario, dall'atmosfera inquietante e malsana, che onestamente più di tanto non è, ma tutti gli altri elementi che servono per realizzare un bel film dove sono? Se avesse curato di più la storia, la sceneggiatura e il cast, (la Lopez, oltre che essere doppiata malissimo, sembra sul set di un video musicale, Vince è completamente anonimo e inesistente) avrebbe combinato qualcosa di più interessante e meno noioso, almeno per me.
Un film fatto più di forma che di sostanza e si vede.
 
M

maredentro78

Guest
Concordo con il tuo giudizio,nel senso che la trama si perde con le visioni di lei nella mente del killer,e quindi diventa un pò confuso e si perde il limite tra realtà e onirico,sicuramente scelta voluta ma non si capisce minimamente dove questo ci debba portare.L'ho trovato molto debole,e poi perdono ma la Lopez non è un'attrice,sarà forse una cantante ma non recita.:wink:
 
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