Bulgakov, Michail - Appunti di un giovane medico

WilLupo

New member
Appena laureato in Medicina e senza nessuna esperienza, l'Autore si fa le ossa in una località sperduta, con pochissimi mezzi e nessun appoggio.
Libro straordinario, assolutamente imperdibile
 

Giada Bensi

New member
Io di Bulgakov ho letto Il Maestro e Margherita... bellissimo!!
Metterò "Appunti di un giovane medico" nella mia interminabile lista dei desideri! :YY
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Non mi hanno lasciato granché questi racconti. Ho trovato il lieto fine inflazionato e a tratti stucchevole. L'unica cosa che ho apprezzato è l'aspetto umano della professione che Bulgakov fa emergere senza inibizioni: sotto la facciata di fredda e impassibile professionalità del medico si nasconde la persona, l'individuo insicuro e in preda al timore di non riuscire a salvare i pazienti. Molto umana questa rappresentazione.
Lo stile non è eccezionale e i dialoghi sono un pochino piatti.
Voto 3 comunque
 

Grantenca

Well-known member
Non mi hanno lasciato granché questi racconti. Ho trovato il lieto fine inflazionato e a tratti stucchevole. L'unica cosa che ho apprezzato è l'aspetto umano della professione che Bulgakov fa emergere senza inibizioni: sotto la facciata di fredda e impassibile professionalità del medico si nasconde la persona, l'individuo insicuro e in preda al timore di non riuscire a salvare i pazienti. Molto umana questa rappresentazione.
Lo stile non è eccezionale e i dialoghi sono un pochino piatti.
Voto 3 comunque

D'accordo al 100%.
 

Lark

Member
E' il suo primo che leggo, quindi non ho metro di paragone con le altre sue opere.
Brevissima antologia di racconti, regala un affresco realistico (e penso autobiografico, veritiero) della vita di un medico nella campagna russa di inizio XX secolo. Molto interessante, piacevole e leggero, a tratti ironico e divertente. Lo consiglio, si legge in giornata ed apre una finestra inedita su una realtà che mi era sconosciuta.
4/5 per me.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Se non l'avessi messo in lista per la sfida autobiografie forse non l'avrei mai finito, di solito non mi fa piacere apprendere eventi legati a malattie, operazioni chirurgiche e a tutto ciò che riguarda la salute compromessa :paura:.
Però lo stile in cui vengono narrati non mi è dispiaciuto e poi per i primi casi almeno c'è sempre il lieto fine e la soddisfazione per il medico di essere anche apprezzato da alcuni pazienti.
Negli ultimi invece ci sono delle morti, ma d'altronde non poteva essere tutto rose e fiori, anzi per l'epoca Bulgakov è stato fin troppo capace, essendosi laureato da poco.
Quindi posso consigliarlo a chi non ha queste paure come me e saprà di certo apprezzarlo maggiormente.
 

selen

Member
Lettura molto piacevole.
Un libro senza troppe pretese,ironico e interessante.
L'anno scorso ho visto la prima stagione del telefilm,non sapevo fosse tratto da un libro,comunque consiglio a chi è piaciuto il libro di vederla perché è davvero molto divertente (sopratutto la figura di leopol'd leopol'dovic :D )
 

Nefertari

Active member
E' il primo libro che leggo di questo autore e devo dire che mi è piaciuto. Solo il capitolo "Morfina" mi ha messo un po' d'ansia. Vivere con il collega del protagonista tutti i sintomi e avere una percezione così profonda di una dipendenza mi ha inquietata. Per il resto l'ho trovato scorrevole e molto piacevole.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Un Bulgakov sottotono, questo di Appunti di un giovane medico, un Bulgakov ben lontano dall'ironia mordace e dissacrante di altre sue opere (Il maestro e Margherita su tutte), ma pur sempre un buon Bulgakov, ironico, acuto nell'osservazione e soprattutto molto, molto umano. È proprio l'umanità il valore aggiunto di quest'opera per il resto embrionale e titubante: l'umanità di un giovane uomo capace di analizzarsi e condannare le proprie reazioni, sia quelle di paura sia quelle di vanteria; l'umanità di chi, lontano dalle cattedre e dalle linde cliniche cittadine, si mette in gioco ogni giorno per aiutare gli altri, combattendo contro la morte altrui in prima linea, mettendoci la faccia, anzi, le mani. In queste pagine c'è il racconto sincero e toccante di un giovane medico appena uscito dall'università che si ritrova catapultato in uno sperduto ospedale di provincia, a fare i conti con la propria inesperienza, con le proprie paure, con le aspettative del personale e dei pazienti, con la vita vera che è ben lontana dalle spiegazioni contenute nei libri. Mi è piaciuto, tutto sommato, ma se non avessi letto altro di Bulgakov in precedenza mi sarebbe piaciuto di più.
 
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