Vargas, Fred - Parti in fretta e non tornare

alisa

Amelia Member
Bel romanzo, con personaggi originalissimi e sempre ben delineati. E' il primo che leggo con protagonista il commissario Adamsberg, e devo dire che la sua indolenza conquista... ancora una volta sullo sfondo i tre evangelisti, in particolare Marc, esperto di Medioevo e "pestologo".

"Da venticinque anni nella Polizia di Parigi, il commissario Adamsberg è un uomo lento. Riesce a riflettere solo camminando e i suoi pensieri sono aggrovigliati come gli scarabocchi che annota sui fogli. Brancola sempre nel buio, ma proprio quando sembra andare alla deriva viene folgorato da intuizioni geniali. Come quelle con cui risolverà un caso davvero misterioso, che parrebbe avere a che fare con simboli e superstizioni di un'altra epoca. Dopo avere scritto una saga incentrata su tre stralunati detective dilettanti, con questo romanzo Fred Vargas disegna il ritratto di un indimenticabile poliziotto."
 
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Bellatrix

New member
Bel romanzo, con personaggi originalissimi e sempre ben delineati. E' il primo che leggo con protagonista il commissario Adamsberg, e devo dire che la sua indolenza conquista... ancora una volta sullo sfondo i tre evangelisti, in particolare Marc, esperto di Medioevo e "pestologo".

"Da venticinque anni nella Polizia di Parigi, il commissario Adamsberg è un uomo lento. Riesce a riflettere solo camminando e i suoi pensieri sono aggrovigliati come gli scarabocchi che annota sui fogli. Brancola sempre nel buio, ma proprio quando sembra andare alla deriva viene folgorato da intuizioni geniali. Come quelle con cui risolverà un caso davvero misterioso, che parrebbe avere a che fare con simboli e superstizioni di un'altra epoca. Dopo avere scritto una saga incentrata su tre stralunati detective dilettanti, con questo romanzo Fred Vargas disegna il ritratto di un indimenticabile poliziotto."



Ciao sono Bellatrix, ho letto il libro e devo dire che mi è molto piaciuto. ipersonaggi sono originali a partire dal banditore. Senza contare gli spunti che mi ha dato circa il medioevo. Ho intenzione di leggere anche gli altri libri di questo autore, tu li hai letti ( posso darti del tu?) quale mi consigli. Ciao e grazie .:D
 
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darida

Well-known member
Davvero bello questo romanzo della Vargas. Originale, scorrevole, personaggi minuziosamente descritti. I riferimenti al Medioevo, alla peste... e piu' in generale ad un'epoca ricca di mistero tiene viva l'attenzione fino all'ultima parola; la scrittrice con la sua abilita' nello stile e le sue competenze specifiche, e' riuscita a farne un mix davvero accattivante.
E su tutti naturalmente lui, il Commissario Adamsberg, totalmente ammaliata fin dalla sua prima passeggiatina riflessiva...sandali finali compresi :mrgreen:

decisamente consigliato :D
 

Zefiro

da sudovest
Davvero bello questo romanzo della Vargas. Originale, scorrevole, personaggi minuziosamente descritti. I riferimenti al Medioevo, alla peste... e piu' in generale ad un'epoca ricca di mistero tiene viva l'attenzione fino all'ultima parola; la scrittrice con la sua abilita' nello stile e le sue competenze specifiche, e' riuscita a farne un mix davvero accattivante.
E su tutti naturalmente lui, il Commissario Adamsberg, totalmente ammaliata fin dalla sua prima passeggiatina riflessiva...sandali finali compresi :mrgreen:

decisamente consigliato :D

m'associo al consiglio dell'ineffabile :)

Credo la Vargas sia tra le migliori autrici di gialli attualmente in circolazione. Parti in fretta e non tornare è forse il suo titolo migliore in assoluto.

http://www.forumlibri.com/forum/sho...zurri?p=207400&highlight=adamsberg#post207400
 

Dory

Reef Member
Parti in fretta e non tornare è davvero fantastico.
Ho letto tutti i libri della Vargas, mi manca solo l'ultimo, Un luogo incerto, ma da L'uomo dei cerchi azzurri, passando per L'uomo a rovescio, allo strabiliante Nei boschi eterni, che ho adorato, credo che stabilire quale sia il migliore è incredibilmente difficile.
 

darida

Well-known member

darida

Well-known member
a proposito della trilogia Adamsberg

"L'uomo a rovescio-, lo sconsiglio perchè la trama in se è insulsa, i personaggi poco sottolineati.
Il commissario sembra una comparsa.
L'ambientazione ridicola.
Basta?"

scrive un'amica di un altro forum

queste son cose che nel loro piccolo confondono :mrgreen:

aspetto il rintocco bello sonoro di un'altra campana prima di continuare, mi è piaciuto davvero molto Parti in fretta...meglio un arrivederci e grazie ad una, anche tiepida, delusione :wink:
 

Zefiro

da sudovest
"L'uomo a rovescio-, lo sconsiglio perchè la trama in se è insulsa, i personaggi poco sottolineati.
Il commissario sembra una comparsa.
L'ambientazione ridicola.
Basta?"

scrive un'amica di un altro forum

queste son cose che nel loro piccolo confondono :mrgreen:

aspetto il rintocco bello sonoro di un'altra campana prima di continuare, mi è piaciuto davvero molto Parti in fretta...meglio un arrivederci e grazie ad una, anche tiepida, delusione :wink:

darida: come negarti uno scampanellio? :)

la mia sulla Vargas, l'ho scritto in varie parti del forum è la seguente: tutto ciò che ha scritto finora è cerrtamente sopra la media che si vede in giro in ambito giallistico, tra i contemporanei intendo, non sto qui parlando dei grandi classici tipo Simenon, Doyle, Christie etc....

Non ho mai letto finora qualcosa di suo che mi abbia completamente deluso. Piaciuto di più e piaciuto di meno naturalmente, come ogni altro autore del resto, si.

A mio parere "Parti in fretta e non tornare" è la cosa migliore in assoluto lei abbia mai scritto, forse perchè attinente il suo expertise specifico: sull'argomento peste in epoca medioevale lei è una autorità di livello internazionale. Questo romanzo è, rispetto a tutti gli altri suoi romanzi, a parer mio un gradino più in su.

Su "l'uomo a rovescio" io non sarei così tranchant, è comunque un ottimo giallo, ma non aspettarti il medesimo livello di "Parti in fretta..." Se vuoi leggerne un altro prima di cambiare autore e magari tornare sulla Vargas in seguito mi sento di consigliarti senza dubbio L'uomo dei cerchi azzurri. Bella struttura, ottimo crescendo, notevole finale. Sono sicuro che l'apprezzerai. Questo almeno, non lo salterei.
Sul resto magari, puoi tornare tranquillamente dopo e credo che comunque, dall'autrice in generale non resterai delusa.
 

Dory

Reef Member
Cari Zefiro e Darida, scusate se mi intrometto nel vostro scambio sulla Vargas, ma siccome mi piace moltissimo e la trovo geniale, volevo spendere due paroline in più su quello che penso. :wink:

Prima di tutto voglio dire che la Vargas non si può paragonare a Simenon, Doyle, Christie etc.. non tanto per la grandezza di questi ultimi, quanto per il fatto che il suo tipo di giallo non ha nulla a che vedere con il giallo "classico".
I suoi personaggi sono surreali, in certi casi li potrei definire anche fiabeschi o poetici, in più le trame dei suoi libri sono stratificate su un filo conduttore comune che è la storia personale di Adamsberg, che si può seguire nei vari libri se si leggono in ordine di uscita, fino a culminare con il grandissimo "Nei boschi eterni", che per me è il migliore.
Questo filo si perde e non rende quanto dovrebbe se i libri si leggono in ordine sparso.
Per questo io consiglio sempre di leggerli in ordine.

In conlcusione se una persona cerca una sorta di giallo "neoclassico", nel senso dello stile di Simenon & co. ambientato nei tempi moderni, resterà deluso.
Altrimenti, se saprà guardare oltre la cortina dello strettamente realistico, potrà volare alto, perché i personaggi e i libri della Vargas, secondo me, ti portano oltre il senso letterale della trama poliziesca.
 

Zefiro

da sudovest
Cari Zefiro e Darida, scusate se mi intrometto nel vostro scambio sulla Vargas, ma siccome mi piace moltissimo e la trovo geniale, volevo spendere due paroline in più su quello che penso. :wink:

Prima di tutto voglio dire che la Vargas non si può paragonare a Simenon, Doyle, Christie etc.. non tanto per la grandezza di questi ultimi, quanto per il fatto che il suo tipo di giallo non ha nulla a che vedere con il giallo "classico".
I suoi personaggi sono surreali, in certi casi li potrei definire anche fiabeschi o poetici, in più le trame dei suoi libri sono stratificate su un filo conduttore comune che è la storia personale di Adamsberg, che si può seguire nei vari libri se si leggono in ordine di uscita, fino a culminare con il grandissimo "Nei boschi eterni", che per me è il migliore.
Questo filo si perde e non rende quanto dovrebbe se i libri si leggono in ordine sparso.
Per questo io consiglio sempre di leggerli in ordine.

In conlcusione se una persona cerca una sorta di giallo "neoclassico", nel senso dello stile di Simenon & co. ambientato nei tempi moderni, resterà deluso.
Altrimenti, se saprà guardare oltre la cortina dello strettamente realistico, potrà volare alto, perché i personaggi e i libri della Vargas, secondo me, ti portano oltre il senso letterale della trama poliziesca.

yes concordo su tutto parola per parola.

Il mio riferimento ai grandi classici non era in realtà d'assimilazione di genere, tema sul quale concordo in toto con quanto scritto da Dory, ma semplicemente per dire che tra i viventi contemporanei a parer mio la Vargas si nota.

Ciò detto, se un po' ho imparato a conoscere darida che è esigente un bel po', spiccia e stufarella assai, (darida se neghi mi metto a ridere t'avviso!!!! Anzi, già rido da subito... :YY ) confermo il consiglio per l'uomo dei cerchi azzurri prima di passare ad altro.
 
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darida

Well-known member
yes concordo su tutto parola per parola.

Il mio riferimento ai grandi classici non era in realtà d'assimilazione di genere, tema sul quale concordo in toto con quanto scritto da Dory, ma semplicemente per dire che tra i viventi contemporanei a parer mio la Vargas si nota.

Ciò detto, se un po' ho imparato a conoscere darida che esigente un bel po', spiccia e stufarella assai, (darida se neghi mi metto a ridere 'tavviso!!!! Anzi, già rido... :YY ) confermo il consiglio per l'uomo dei cerchi azzurri

non nego affatto, mister :)
e come un ineffabile libro aperto :mrgreen: ti diro': aggiudicato L'uomo dei cerchi azzurri per 'sto giro e per il prossimo, Nei boschi eterni, come suggerito dalla nostra pesciolina narratrice :wink:
 

Dory

Reef Member
non nego affatto, mister :)
e come un ineffabile libro aperto :mrgreen: ti diro': aggiudicato L'uomo dei cerchi azzurri per 'sto giro e per il prossimo, Nei boschi eterni, come suggerito dalla nostra pesciolina narratrice :wink:

Come ho detto, il mio consiglio è di leggerli in ordine cronologico, quindi, a rigore, prima di leggere Nai bosci eterni dovresti leggere Sotto i venti di nettuno. Devo dire che l'ho trovato un filo sotto gli altri, ma se ti va di seguire la storia del commissario Adamsberg, dovresti fare così, altrimenti non capirai alcuni passaggi. :roll: :)
 

ayla

+Dreamer+ Member
Questo è entrato di diritto nella mia lista di gialli preferiti, divorato in soli due giorni grazie a una trama originale, ben scritta e strutturata, che sa tenere col fiato sospeso fino all'ultima pagina e con un Adamsberg più geniale che mai.
Questa scrittrice semplicemente incanta con le parole, sicuramente leggerò altro di suo.
 

Ursula

Member
Molto bello! interessante la trama e le spiegazioni storiche-sociologiche che fanno da sfondo alle vicende dei personaggi. Ho adorato la precisione nel descrivere personaggi e azioni, anche originali (come il personaggio dell'urlatore di notizie), anche se specialmente nei primi capitoli ho trovato la lettura un po' pesante. L'attenzione ai piccoli dettagli si apprezza molto di più quando la storia è bene avviata!! E infatti poi da un certo punto in poi è impossibile fermare la lettura :)

Consigliato per gli amanti del giallo e della storia!
 

Lark

Member
Molto bello, probabilmente uno dei migliori che ho letto finora della Vargas. Originale, scorrevole, tiene incollati alle pagine fino alla fine. Soliti personaggi splendidamente caratterizzati e profondamente umani.
Lo consiglio!
 

axelhery

New member
Appena scoperto

Sono in uno dei miei periodi 'gialli' e su consiglio di un collega ho appena scoperto Vargas.... be che dire.... non lo ringrazio mai abbastanza! Avevo appena finito di leggere tutto il leggibile di Elizabeth george ed ero alla ricerca di qualcosa di nuovo. ... qui siamo su 'altre sfumature' di giallo: davvero appassionante :) Se proprio devo fare una critica ho trovato la trama in certi punti un po confusa.
 

gamine2612

Together for ever
:D finita la prima trilogia e questo mi è piaciuto tantissimo!
A parte l'originalità della trama...ora Jean Baptiste è diventato in mito per me,:wink: stotto risvolti diversi.
Sicuramente quando avrò voglia di "giallo" ne sceglierò altri suoi.
 
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