Coincidenze Letterarie

pigreco

Mathematician Member
Vi capitano mai coincidenze molto particolari mentre leggete un libro? A me capita spesso di iniziare un libro e magari nello stesso periodo vedere in metropolitana persone che leggono lo stesso romanzo, oppure accendere la TV la sera e vedere che stanno dando prorpio la trasposizione cinematografica del libro che sto leggendo.

Mi è venuto in mente di creare questo post perchè sto leggendo "Domani nella battaglia pensa a me" e proprio stamani, sfogliando il Corriere, ho trovato un articolo che parla di Marìas, cosa che non mi era mai successa!
 

ayuthaya

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dal post su Assassinio sull'Orient Express, datato 30/8/2011

stupenda coicidenza!
mi era venuta voglia di rivedere il film, visto e rivisto da ragazzina, che vanta un cast eccezionale (sean connery, anthony perkins, ingrid bergman, vanessa redgrave, albert finney...) e insieme di leggere finalmente il libro da cui è stato tratto (sono cmq una grande fan della christie). ebbene, venerdì scorso, dopo averlo preso dalla biblioteca, torno a casa un po' prima del solito e...c'è il film su rete quattro!!! troppo bello!!! il libro l'ho poi finito in meno di due giorni!!!!

come vedi!!! :mrgreen:
 

praschese89

New member
A me è capitato giusto uno o due mesi fa!Stavo leggendo La strada di McCarthy e una sera accendo la tv e facendo zapping mi fermo pochi secondi a guardare un film e dico:":? aspetta un momento...mi ricorda qualcosa" ,e difatti era The Road con Viggo Mortensen :mrgreen:
 

claudiaLL

New member
Che mi ricordi non mi è capitato. Però prima, stavo parlando con una persona di una cosa, e quando sono rimasta sola ho preso un libro senza nemmeno pensarci, l'ho aperto ho letto una frase e mi spunta davanti il mio stesso concetto di prima. Sono piacevoli queste coincidenze, ti fanno riflettere.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Magari mi capitasse!! :) Peccato che legga spesso autori che non sono presi in considerazione dal "mainstream".. Le uniche cose che ho letto di Quinn le ho trovate su un sito americano :(
Questo tipo di "percezione" mi capita più sovente con le ragazze/fidanzate.. :)
 

Dory

Reef Member
A me succede molto spesso, ma mi succede che nel libro che sto leggendo viene citato qualcosa, tipo un nome o un luogo o qualsiasi cosa esistente di particolare o che non conosco, e mi ritrovo la stessa cosa citata in TV o la leggo su qualche giornale o esce fuori in una conversazione con gli amici, il giorno stesso o quello dopo.
 

Mofos 4ever

New member
A me non è mai capitato quel tipo di coincidenza, bensì un altro, quando leggevo "Il giro del mondo in 80 giorni".
La notte avavo sognato di perdere la nave e, per questo, mi arrabbiavo con me; il giorno dopo, riprendendo da dov'ero rimasta, lessi proprio di Phileas Fogg che perde la nave!
(Era la prima volta che lo leggevo e il film, avendolo visto un po' di anni fa, non lo ricordavo).
Insimma, una bella cooincidenza:mrgreen:
 

praschese89

New member
A me è capitato giusto uno o due mesi fa!Stavo leggendo La strada di McCarthy e una sera accendo la tv e facendo zapping mi fermo pochi secondi a guardare un film e dico:":? aspetta un momento...mi ricorda qualcosa" ,e difatti era The Road con Viggo Mortensen :mrgreen:

Ragazzi,incredibile...ieri sera verso l'una su rai movie davano di nuovo The road :paura: :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Una risata nel buio. Non lo sto leggendo ma credo che lo farò. Mi capitano stranissime coincidenze coi libri e questo di Nabokov edito nel 1932 non fa eccezione. Ieri sera per caso ho letto le prime pagine del libro su Amazon e ad un certo punto si legge che al protagonista viene l'idea di realizzare un cartone animato a colori dando vita a qualche quadro famoso, magari di un pittore fiammingo, e proprio stasera al tg5 parte un servizio sull'imminente uscita di un film di animazione sui quadri di Van Gogh. Coincidenze strane come quella che mi era capitata con la "Trilogia della città di K". Avevo comprato il libro e l'ho lasciato sul comodino per un anno circa. Un giorno mi è venuta la voglia di leggerlo e il giorno dopo mentre facevo colazione al bar scopro dal giornale che il giorno prima era morta Agota Kristof, l'autrice del libro. Situazioni del genere mi capitano di continuo con film, libri e canzoni. A voi non capita mai?

A me spesso :wink:.
Ecco perché ho deciso di aprire una discussione apposita, spero che ripasserai presto di qui per riparlarne insieme :).

Mi succede anche che leggo dei libri uno dopo l'altro, a volte senza sapere molto sulla trama, e mi rendo conto che sono legati tra loro da qualche particolare inerente la storia o i personaggi.
Tipo al momento sto leggendo Mary Barton di Elizabeth Gaskell e c'è stato un evento simile a Le bostoniane di Henry James che avevo letto poco prima.

Forza, raccontate qui le vostre coincidenze, del passato e del presente, che vi sono capitate con i libri, ma anche con film e canzoni :SISI.
 

ariano geta

New member
Quando lessi per la prima volta "Sanshiro" di Natsume Soseki avevo appena iniziato a frequentare l'università, ero un giovane e inetto provinciale che arrivava nella grande città ed ero alquanto sprovveduto.
Il protagonista del romanzo è un giovane e inetto provinciale che arriva nella grande città ed è alquanto sprovveduto...
Una delle prime volte che andai alla facoltà universitaria la trovai deserta. Eppure i corsi erano ufficialmente iniziati. Chiesi lumi al portiere che mi rispose che, sì, i corsi erano iniziati, ma evidentemente nessun professore si era ancora presentato e di conseguenza gli studenti pure non erano venuti.
In una scena dei primi capitoli del romanzo il protagonista va alla facoltà universitaria ma la trova deserta. Eppure i corsi sono ufficialmente iniziati. Chiede lumi al portiere che gli risponde che, sì, i corsi sono iniziati, ma evidentemente non si è presentato nessuno...
 

Tanny

Well-known member
In merito alle cosiddette "coincidenze letterarie" qualche mese fa ero al bar a far festa con degli amici quando è entrato un ubriacone, il tizio lo conosco, fa l'alcolizzato di professione, rompe le scatole a tutto ed a tutti ed ha il QI paragonabile a quello di una pecora; quando è ubriaco (praticamente sempre) non fa altro che lagnarsi per il fatto che è sempre da solo e non ha una donna (guarda te che strano) portando all'esasperazione i poveri disgraziati che gli danno retta, ma quella sera fra vari biascicamenti e le frasi senza senso ha proferito nel dialetto del posto la seguente frase (che ovviamente riporto tradotta): "Non amiamo mai nessuno. Amiamo solamente l'idea che ci facciamo di qualcuno."

Quanto detto da quel tizio mi ha lasciato stupito, in primo luogo perchè non si trattava dei suoi soliti versi animaleschi ma soprattutto per il fatto che mi suonava in qualche modo familiare, incuriosito ho scritto la frase su un tovagliolo e quando sono tornato a casa l'ho tradotta dal dialetto e l'ho cercata con google; è venuto fuori che si trattava di una frase de "Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares" di Pessoa. La cosa deve essere per forza un caso, non ci credo che quel tizio abbia letto quel libro, anzi a dire il vero ho seri dubbi sul fatto che sappia leggere
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ultima coincidenza... tra il libro che sto leggendo (letta oggi) e una puntata di una serie tv che seguo (vista ieri sera):
in entrambi c'è un ragazzo che scrive sms in continuazione ad una ragazza, però lei non gli risponde
 
Ultima modifica:

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Altra coincidenza... E ora chi si ferma più :mrgreen:.
Ieri sera tardi in tv stavano dando Terra e libertà, ispirato al libro di Orwell, Omaggio alla Catalogna, che io ho letto (e fin qui la coincidenza non c'è, visto che di questa regione spagnola in questi giorni si continua a parlare). Sono riuscita a vedere solo dal secondo tempo già iniziato e quasi subito il protagonista nomina proprio le 2 città inglesi, Manchester e Liverpool, presenti in Mary Barton, il mio ultimo romanzo letto, che ho finito da un paio di giorni.
 

Jessamine

Well-known member
Il mese scorso avevo iniziato e abbandonato dopo poco Ritratto di signora, di Henry James (semplicemente perché non ero dell'umore per una lettura del genere, ma è un romanzo che sicuramente riprenderò e mi godrò di più). Dopo qualche giorno, ho iniziato Lasciar andare, di Philip Roth, e proprio nei primi capitoli i protagonisti discutono delle prime pagine di Ritratto di signora.
Mi hanno quasi fatta sentire in colpa per non averlo terminato :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ieri la nonna di Samuel (il protagonista del romanzo svedese che sto leggendo) ha nominato la Philips (come azienda appunto svedese, anche se Wikipedia porta che è olandese :?) e stamattina la Vodafone per l'happy Friday mi dà lo sconto sul sito Philips :shock:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Proseguono i legami tra le mie letture. In Lenin sul treno è citato Maugham di cui ho letto proprio ieri (per la prima volta) 2 racconti ed anche la Svezia del precedente romanzo.
Sto pensando sempre di più che sono i libri a farsi scegliere secondo un loro filo logico :wink:.
 

ayuthaya

Moderator
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Per "vie traverse" mi è finito sotto gli occhi un brano del libro "Che tu sia per me il coltello" di Grossman, che mi ha lasciato basita per il modo in cui riusciva a esprimere e descrivere un aspetto della mia vita... Bellissimo.
 
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