Tom Ripley è un mercante d'arte americano che riesce a far quotare i quadri di un artista che viene dato per morto. Ad un asta conosce il corniciaio Jonathan, affetto da una rara malattia del sangue che vive ad Amburgo con la moglie e il figlioletto. Per una serie di situazioni create da Tom Ripley, Jonathan verrà ingaggiato come killer, in cambio di molto denaro e di visite mediche approfondite a Parigi e Monaco. Il corniciaio è invaso dai dubbi e la presenza di Ripley sarà determinante in tutte le circostanze in cui si troverà da lì in poi.
Da un romanzo di Patricia Highsmith, il regista tedesco trae un thriller psicologico di notevole approfondimento, supportato da due attori capaci di cogliere sottili sfumature di recitazione, dall'ironico all'estraniato, dal realismo al teatrale, dall'onirico al minimale, che rende questo film, per certi versi sperimentale e anomalo, visto il genere, un grande film di interpreti e un'ottima prova di regia. Sicuramente è un film che ha ancora molto da raccontare, per l'originalità dell'impianto narrativo e la presa di posizione del regista.
Da un romanzo di Patricia Highsmith, il regista tedesco trae un thriller psicologico di notevole approfondimento, supportato da due attori capaci di cogliere sottili sfumature di recitazione, dall'ironico all'estraniato, dal realismo al teatrale, dall'onirico al minimale, che rende questo film, per certi versi sperimentale e anomalo, visto il genere, un grande film di interpreti e un'ottima prova di regia. Sicuramente è un film che ha ancora molto da raccontare, per l'originalità dell'impianto narrativo e la presa di posizione del regista.