ayla
+Dreamer+ Member
TRAMA:
Okwe è un immigrato clandestino dall'Africa a Londra. Di giorno lavora come taxista e di notte come portiere in un hotel. Quando scopre in una camera dell'albergo un cuore umano, nascosto nel water, per lui le cose cambiano. Si trova così ad indagare e a restare imbrigliato in una torbida storia di traffici di organi umani.
Amore? Noi possiamo solo sopravvivere. Svegliati da questo tuo stupido sogno.
Film di denuncia sociale del 2002 purtroppo poco conosciuto, a metà strada tra il thriller, il noir e il drammatico, che ci racconta una storia molto attuale, affrontando diverse tematiche, il traffico di organi, l'immigrazione e l'integrazione.
E' un piccolo gioiellino che ci mostra una Londra molto diversa da quella turistica, siamo nei bassifondi, in un clima grigio e senza speranze, dove si lotta quotidianamente per il pane e dove una delle tante preoccupazioni è quella di essere invisibili, di non farsi notare dalla polizia che potrebbe prenderti e rispedirti dal paese da cui sei scappato. Si arriva addirittura a rischiare la vita e a morire, a barattare un pezzo del proprio corpo pur di poter essere liberi, di sognare un futuro migliore, pur di non tornare nel proprio luogo d'origine.
Film che fa riflettere ma non è mai pesante o monotono, la regia è pulita e il cast convincente, tra cui spicca la Tautou nel ruolo della cameriera turca.
Da vedere indubbiamente.
Okwe è un immigrato clandestino dall'Africa a Londra. Di giorno lavora come taxista e di notte come portiere in un hotel. Quando scopre in una camera dell'albergo un cuore umano, nascosto nel water, per lui le cose cambiano. Si trova così ad indagare e a restare imbrigliato in una torbida storia di traffici di organi umani.
Amore? Noi possiamo solo sopravvivere. Svegliati da questo tuo stupido sogno.
Film di denuncia sociale del 2002 purtroppo poco conosciuto, a metà strada tra il thriller, il noir e il drammatico, che ci racconta una storia molto attuale, affrontando diverse tematiche, il traffico di organi, l'immigrazione e l'integrazione.
E' un piccolo gioiellino che ci mostra una Londra molto diversa da quella turistica, siamo nei bassifondi, in un clima grigio e senza speranze, dove si lotta quotidianamente per il pane e dove una delle tante preoccupazioni è quella di essere invisibili, di non farsi notare dalla polizia che potrebbe prenderti e rispedirti dal paese da cui sei scappato. Si arriva addirittura a rischiare la vita e a morire, a barattare un pezzo del proprio corpo pur di poter essere liberi, di sognare un futuro migliore, pur di non tornare nel proprio luogo d'origine.
Film che fa riflettere ma non è mai pesante o monotono, la regia è pulita e il cast convincente, tra cui spicca la Tautou nel ruolo della cameriera turca.
Da vedere indubbiamente.