King, Stephen - A volte ritornano

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
"Nei miei racconti incontrerete esseri notturni di ogni genere: vampiri, amanti dei demoni, una cosa che vive nell'armadio, ogni sorta di altri terrori. Nessuno di essi è reale. L'essere che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che se sto bene attento a tenere i piedi sotto le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi la caviglia."
L'intento di Stephen King in questi venti racconti è chiaro: parlare di paura, di come si arriva all'orlo della follia... e forse al di là del baratro.
Racconti: Jerusalem's Lot, Secondo turno di notte, Risacca notturna, Io sono la porta, Il compressore, Il baubau, Materia grigia, Campo di battaglia, Camion, A volte ritornano, Primavera da fragole, Il cornicione, La falciatrice, Quitters Inc., So di che cosa hai bisogno, I figli del grano, L'ultimo piolo, L'uomo che amava i fiori, Il bicchiere della staffa, La donna nella stanza

Un raccontino al giorno ti mette il brivido addosso.:mrgreen:
Se King non esistesse, dovrebbero inventarlo e di corsa. Ci stavo pensando giusto stamattina, dopo aver concluso la lettura, ma la verità è che ci penso, puntualmente, ogni volta che leggo un suo libro...che dire? Questa è la prima raccolta del buon Re, mi azzardo a definirla una raccolta stupenda, geniale, ogni storia è speciale, ogni storia è un salto nelle tenebre più fitte e nelle nostre paure più nascoste. Quello che finisco per apprezzare sempre, oltre il suo modo di raccontare, di avvolgerti e coinvolgerti completamente nella vicenda, è quello di nascondere l'orrore nella quotidianità, nelle cose e situazioni più banali, da una vecchia lavatrice a un'organizzazione contro il fumo.
E poi, sotto il brivido, King sa parlare d'altro, di amore, amicizia, dolore, morte e lo fa con una delicatezza e un'intensità che riescono anche a commuovere, come mi è successo con La donna nella stanza.
Sorprendente, folle, agghiacciante e allucinante, assolutamente da non perdere.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Io invece le poche volte che l'ho affrontato sono sempre rimasto colpito dall'imbarazzante pochezza di quest'autore! :D Non mi capacito di come questa "roba" abbia venduto e continui a vendere milioni di copie, la gente ha gusti proprio strani.
Questa raccolta pare scritta da un bambino di 10 anni, manca di fascino, è narrata in modo troppo elementare senza alcuna raffinatezza, nessuno sforzo per offrire al lettore qualcosa di "particolare", c'è solo la ricerca del "facile un tanto al kilo", mah..

I racconti che ho gradito di più, e salvo, sono:
- Io sono la porta
- Primavera di fragole
- I figli del grano
- L'uomo che amava i fiori

4 su 20 non proprio una grande media.. :)

VOTO 5 (su 10)

Però un pregio King ce l'ha: ama Lovecraft, Smith, Machen e Bradbury :mrgreen:
 

darida

Well-known member
TRAMA:
"Nei miei racconti incontrerete esseri notturni di ogni genere: vampiri, amanti dei demoni, una cosa che vive nell'armadio, ogni sorta di altri terrori. Nessuno di essi è reale. L'essere che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che se sto bene attento a tenere i piedi sotto le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi la caviglia."
L'intento di Stephen King in questi venti racconti è chiaro: parlare di paura, di come si arriva all'orlo della follia... e forse al di là del baratro.
Racconti: Jerusalem's Lot, Secondo turno di notte, Risacca notturna, Io sono la porta, Il compressore, Il baubau, Materia grigia, Campo di battaglia, Camion, A volte ritornano, Primavera da fragole, Il cornicione, La falciatrice, Quitters Inc., So di che cosa hai bisogno, I figli del grano, L'ultimo piolo, L'uomo che amava i fiori, Il bicchiere della staffa, La donna nella stanza

Un raccontino al giorno ti mette il brivido addosso.:mrgreen:
Se King non esistesse, dovrebbero inventarlo e di corsa. Ci stavo pensando giusto stamattina, dopo aver concluso la lettura, ma la verità è che ci penso, puntualmente, ogni volta che leggo un suo libro...che dire? Questa è la prima raccolta del buon Re, mi azzardo a definirla una raccolta stupenda, geniale, ogni storia è speciale, ogni storia è un salto nelle tenebre più fitte e nelle nostre paure più nascoste. Quello che finisco per apprezzare sempre, oltre il suo modo di raccontare, di avvolgerti e coinvolgerti completamente nella vicenda, è quello di nascondere l'orrore nella quotidianità, nelle cose e situazioni più banali, da una vecchia lavatrice a un'organizzazione contro il fumo.
E poi, sotto il brivido, King sa parlare d'altro, di amore, amicizia, dolore, morte e lo fa con una delicatezza e un'intensità che riescono anche a commuovere, come mi è successo con La donna nella stanza.
Sorprendente, folle, agghiacciante e allucinante, assolutamente da non perdere.

Bella analisi, sono d'accordo, parola per parola :)
che come ti coinvolge sua maesta' :ad: nessuno mai :mrgreen:
...che vuoi, c'e' chi si accontenta facile :wink:
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Da adolescente mi piacque abbastanza (anche se i miei autori di riferimento in campo horror erano e rimanevano cmq ben altri), sarei curioso di rileggerlo per capire dove pende la bilancia della maturità ora...
 

isola74

Lonely member
A me piace molto King ma questa raccolta di racconti l'ho trovata al di sotto del suo standard.... diciamo che si intuisce che appartengono ai suoi scritti di gioventù:wink: , da grande saprà fare molto meglio!
Dei 20 racconti alcuni sono quasi imbarazzanti, e secondo me, se ne salvano meno della metà . Libro evitabile, meglio concentrarsi su quelli successivi.
 

Calculon

New member
Per me è una perla, anche se è chiaramente un King ancora acerbo.
Il racconto "Secondo turno di notte" (ci hanno fatto pure un film, "La creatura del cimitero") secondo me vale da solo il prezzo del libro.
Ovviamente altre sue raccolte superano questa, ma in questo caso davvero il buongiorno si vide dal mattino :wink:
 

ila78

Well-known member
L'ho letto parecchi anni fa ma ricordo che solo la frase sul retro di copertina sull'essere che ti afferra la caviglia se sporgi il piede dal letto mi ha messo i brividi....io i piedi dal letto cerco di non sporgerli mai....fidarsi è bene....:paura::mrgreen:
 
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