Protagonismo

M

maredentro78

Guest
Magari più che di protagonismo parlerei di presenzialismo,tutti devono essere ovunque,esserci tanto per esserci,lo trovo triste.Forse è l'atteggiamento più lontano dalla mia natura percui non riesco a comprenderlo,io sono una macchiolina da trovare,quasi sempre nascosta,percui fatico a comprendere le persone che vogliono che tutto giri attorno a loro,forse per me è anche una forma di fragilità,hanno bisogno di altre persone con cui competere e mettersi in risalto.:wink:
 

zanblue

Active member
Ne siamo tutti "affetti" oggi,voi cosa ne pensate?

No non ne siamo tutti affetti,ma moltissimi aspirano sempre ad esserlo.Come se la normalità fosse una vergogna da non esibire,l'essere speciale è per molti una priorità.
Si sentono vivi solo nell'illusione di emergere dalla massa.Personalmente, trovo che le persone che vogliono a tutti i costi essere protagonisti,siano in realtà affetti da un forte senso di inferiorità,non si sentono all'altezza e per far sì che il loro pubblico non si accorga di questo "depistano" l'attenzione,inventandosi qualsiasi cosa pur di sentirsi affermati ed apprezzati.Preferisco chi conosce i suoi limiti,chi non si preoccupa troppo di essere sempre al centro dell'attenzione.Generalmente è in queste persone defilate,che si scoprono autentici tesori.
 

Mofos 4ever

New member
E' vero, ormai si tende a voler essere al centro dell'attenzione. Comunque non è detto che ci si atteggi a tale comportamento sia inferiore, ma anzi qualcheduno di questi si sente veramente superiore e crede di meritare il diritto di mettrsi in mostra per le sue grandi doti(che nella maggior parte delle volte non possiedono). Il protagonismo è anche il voler arrivare sempre primi(a scuola, nel lavoro), distinguersi. C'è anche chi pensa si distinguersi maggiormente seguendo i gruppi più "popolari"(si nota specialmente tra i ragazzi) e quel gruppo crede di essere migliore perchè ascolta quel cantante o quella musica lì, si veste così e cosà seguendo tutte le riviste di moda per essere aggiornato sul colore del mese ec. ec.
 
Magari più che di protagonismo parlerei di presenzialismo,tutti devono essere ovunque,esserci tanto per esserci,lo trovo triste.Forse è l'atteggiamento più lontano dalla mia natura percui non riesco a comprenderlo,io sono una macchiolina da trovare,quasi sempre nascosta,percui fatico a comprendere le persone che vogliono che tutto giri attorno a loro,forse per me è anche una forma di fragilità,hanno bisogno di altre persone con cui competere e mettersi in risalto.:wink:

Uguale, io non ne sento il bisogno...sono sempre nascosta, ma non esito a uscire per dimostrare le cose importanti o le ingiustizie..non per fragilità o insicurezza, ma semplicemente perché io preferisco sapere, comprendere, imparare dai miei errori invece di mostrare, aiutare nel bisogno invece di promettere, passeggiare dentro la oscurità pur portando con me i miei limiti, invece che stare sotto le luci dei riflettori per vanità..io di luce preferisco quella del sole..:wink:
 

praschese89

New member
No non ne siamo tutti affetti,ma moltissimi aspirano sempre ad esserlo.Come se la normalità fosse una vergogna da non esibire,l'essere speciale è per molti una priorità.
Si sentono vivi solo nell'illusione di emergere dalla massa.Personalmente, trovo che le persone che vogliono a tutti i costi essere protagonisti,siano in realtà affetti da un forte senso di inferiorità,non si sentono all'altezza e per far sì che il loro pubblico non si accorga di questo "depistano" l'attenzione,inventandosi qualsiasi cosa pur di sentirsi affermati ed apprezzati.Preferisco chi conosce i suoi limiti,chi non si preoccupa troppo di essere sempre al centro dell'attenzione.Generalmente è in queste persone defilate,che si scoprono autentici tesori.

Penso tu abbia detto tutto quel che c'era da dire!
ZanZan!:mrgreen::wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il bisogno di essere amati e il bisogno di essere presi in considerazione penso sia un bisogno di base, vitale, chi non desidera che quello che dice venga ascoltato o essere nei pensieri di qualcuno o che quando c'è da prendere una decisione si tenga conto anche dei nostri desideri. Questo lo trovo sano, importante, necessario. La cosa diventa diversa quando il bisogno di essere capito o i nostri desideri diventano la priorità assoluta, l'unica cosa che conta all'interno della relazione, qualsiasi essa sia. Essere protagonisti della propria esistenza è un valore, un'assunzione di responsabilità pure, un mettere a frutto le proprie capacità, l'importante è essere in grado di recitare tutte le parti assegnate quando è necessario, anche quella di comparsa o di "servo di scena".
 
M

maredentro78

Guest
Uguale, io non ne sento il bisogno...sono sempre nascosta, ma non esito a uscire per dimostrare le cose importanti o le ingiustizie..non per fragilità o insicurezza, ma semplicemente perché io preferisco sapere, comprendere, imparare dai miei errori invece di mostrare, aiutare nel bisogno invece di promettere, passeggiare dentro la oscurità pur portando con me i miei limiti, invece che stare sotto le luci dei riflettori per vanità..io di luce preferisco quella del sole..:wink:

Anch'io non esito a difendere ciò in cui credo,macchiolina si ma che sa agire seguendo le proprie idee.Tuttavia al primo impatto non sono una di quelle che come dici tu crede che il mondo inizi e finisca con lei,forse in questo senso vedo il protagonismo come egocentrismo.Tuttavia leggendo le cose che ha scritto Elisa pensavo che tutti siamo in qualche modo invitati ad un certo punto ad esporci,si ma non è per me protagonismo,per me il protagonismo è un eccesso,voler vivere costanetemente sotto le luci come scrive Polvere,senza trovare un senso se la scena viene rubata da altri....avrò una visione" estrema"???:mrgreen::mrgreen:
 
Anch'io non esito a difendere ciò in cui credo,macchiolina si ma che sa agire seguendo le proprie idee.Tuttavia al primo impatto non sono una di quelle che come dici tu crede che il mondo inizi e finisca con lei,forse in questo senso vedo il protagonismo come egocentrismo.Tuttavia leggendo le cose che ha scritto Elisa pensavo che tutti siamo in qualche modo invitati ad un certo punto ad esporci,si ma non è per me protagonismo,per me il protagonismo è un eccesso,voler vivere costanetemente sotto le luci come scrive Polvere,senza trovare un senso se la scena viene rubata da altri....avrò una visione" estrema"???:mrgreen::mrgreen:

Mah io direi di no..forse perché abbiamo una visione" estrema" in due?:mrgreen:
 
P

ParallelMind

Guest
Il bisogno di essere amati e il bisogno di essere presi in considerazione penso sia un bisogno di base, vitale
Vero,tutti inconsciamente vogliamo essere considerati,per sentirci cosi`importanti per qualcuno,magari anche agli occhi di noi stessi secondo quelli degli altri.. L`esigenza pero`alla base deriva piu`che da una condizione naturale dell`uomo a mio avviso da un disagio esistenziale dell`uomo contemporaneo.Viviamo vite cosi`alienate e dispersive che crediamo l `apparire e l`attirare l`attenzione sia centrale,fondamentale per una vita piena e sana..ma l`utopia sta proprio in questa disperata ricerca di affermazione e riconoscimento.Penso che social network e vite virtuali siano uno dei principali motivi di questo malessere collettivo latente moderno.L`insoddisfazione alla radice del bisogno di protagonismo.
 
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