Il profilo di uno scrittore...Penso che non esista! Nel senso che non esiste un modello di persona, di quel mestiere, che si possa seguire, poichè ognuno aìha un suo modo di esprimersi, di agire, di pensare,...
Comunque ce ne sono alcune, che permettono forse di scrivere meglio.
Innanzitutto credo non sia necessario un titolo di studio(però è meglio frequentare anche poco una scuola, elementare, media,...), ma come ha detto Kylìx, è comunque necessaria una buona conoscienza della lingua in cui si scrive il romanzo. Non si ha sufficente fantasia per scrivere un romanzo? Credo che chiunque desideri veramente comporne uno(o anche di più), abbia fantasia, almeno la necessaria. Ad esmpio(caso generale e non personale), se io non sono brava/o a giocare a pallavolo e/o non ho la passione per quello sport, non provo neppure. Quindi la passione è anche molto importante, e solitamente se ci appassiona una determinata cosa è perchè riusciamo a farla bene o benissimo.
Iniltre per trarre ispirazione, basta osservare; se ad esempio contempliamo il cielo e notiamo due nubi che, spinte dal vento, si incontrano, possiamo immaginare due innamorati che si rincontrano dopo un lungo periodo di distanza, per varie coincidenze e casi(che in questo caso sono rappresentati dal vento), sino a ricongiungersi(quando le nubi si riuniranno). Passiamo al secondo punto: la cultura. Per scrivere penso sia meglio possedere una cultura di base(ma non è necessario sapere tantissimo su ogni argomente, ogni data, ogni titolo di un libro o di una poesia ed il suo contenuto ec. ec). Penso sia necessario conoscere anche soltanto due o tre argomenti ma approfonditamente, che possono riguardare anche il nostro lavoro(ad esempio un agricoltore sa tutto o quasi del suo mestiere, dato che esercitandolo ha dovuto informarsi o comunque ha avuto qualcuno che gli insegnasse), ed è quindi una catena, un qualcosa di naturale(il conoscere bene qualcosa), e poi non si potrà mai conoscere tutto:wink:
Un altro punto è lo scopo per cui si vuole scrivere quel romanzo. Se si vuole comporlo per poi venderlo(con dei ricavi abbastanza alti), allora è meglio informarsi almeno un poco sul genere prediletto dai lettori o sui libri che sono i più venduti, per prenderne un poco spunto(non copiare), poco per volta i lettori inizieranno ad apprezzare lo scrittore, comprendendo il suo stile ed il suo pensiero, e quindi l'autore, superata la fase del "farsi conoscere", potrà scrivere ciò che preferisce(credo che sia così); se invece si vuole scrivere per motivi personali(che poi magari verrà ugualmente, con il tempo, apprezzato dai lettori), non ci sono limiti, ogni piccola fantasia, ogni piccola idea anche balzana, anche esageratamente triste o gioiosa, anche noiosa o ripetititiva, potrà essere scritta, insomma, non si delineerà nessun confine all'immaginazione.
Chiunque desideri veramente scrivere(che sia un saggio, che sia un romanzo, che siano delle poesie), può farlo liberamente, qualunque sia la sua cultura, ciò che conta veramente, a mio parere, è la passione.