Chi può scrivere un romanzo?

trigos

New member
Premetto che non sarei assolutamente in grado di scrivere un romanzo, non credo di avere sufficiente fantasia, cultura e nemmeno una vita così appassionante da raccontare...... ne il tempo necessario per scriverlo.
Mi chiedevo, quali caratteristiche debba avere uno scrittore:
Affinchè i suoi libri possano "riuscire bene" è necessaria un' ampia cultura di base?
Chi, come me, ha la terza media non deve nemmeno prendere in considerazione la scrittura?
Deve essere per forza a sua volta un assiduo lettore?


Insomma, qual'è secondo voi il profilo ideale di scrittore?
 

Kylix

New member
Chi, come me, ha la terza media non deve nemmeno prendere in considerazione la scrittura?
A questa dico assolutamente no. Chi scrive non aspira a produrre un futuro bestseller, ma lo fa per passione, per far uscire delle emozioni, per provare a fare qualcosa che arrivi agli altri. E per questo non sono necessari i titoli di studio, semplicemente una buona conoscenza della lingua in cui si scrive e tanta tanta passione.
Una cultura di base certamente aiuta, ma non credo sia necessaria.
Se vuoi cimentarti butta giù quello che ti viene senza preoccupazioni. La scrittura è sempre positiva: che tu inventi storie o parli di te stai già comunicando. :wink:
 

trigos

New member
Se vuoi cimentarti butta giù quello che ti viene senza preoccupazioni. La scrittura è sempre positiva: che tu inventi storie o parli di te stai già comunicando. :wink:

Per l'amor del cielo, ho già le mie difficoltà a scrivere sul forum, la domanda nasce dall'invidia che provo nella padronanza della lingua degli scrittori il cui romanzo passa tra le mie mani, la capacità di trasmettere emozioni e passioni attraverso la scrittura: quali sono le loro esperienze, quale dono gli è stato mai concesso?
 

Holly Golightly

New member
Chiunque può scrivere un romanzo. Pochi possono scrivere un buon romanzo. E a questo punto la domanda è: perché vuoi scrivere? Se lo fai per te, ti serve solo la voglia, se lo fai per pubblicare no, devi metterti la mano sulla coscienza e considerare che ti serve esperienza, pratica e anche un po' di talento, come in tutte le cose fra l'altro.

Secondo me non serve chissà che titolo di studi (io anche alla facoltà di lettere ho visto gente che non sapeva scrivere in italiano corretto, quindi la cosa è relativa). Bisogna invece leggere tanto - sarebbe altrimenti come cucinare una torta senza averne mai assaggiata una XD - e anche praticare tanto. Poi sulla fantasia o la storia originale non saprei, ci sono libri che non hanno chissà che trama eppure sono bei libri.
Io sono dell'idea invece che chi scrive narrativa debba essere un buon osservatore e anche avere un minimo di esperienza di vita, perché oltre al talento servono degli "ingredienti", e questo forse conta più della bella trama e della fantasia. Una bella trama con un personaggio non credibile è sprecata... Credo inoltre che ognuno abbia un suo stile naturale, ognuno dovrebbe capirlo e valorizzarlo. Una cosa molto triste per me è leggere dei testi incredibilmente barocchi, pieni di abbellimenti inutili, perché ormai fin troppi credono che il bello scrivere sia ornato e abbellito, quando, come un po' in tutte le cose, la semplicità è la cosa più bella.
 

Mofos 4ever

New member
Il profilo di uno scrittore...Penso che non esista! Nel senso che non esiste un modello di persona, di quel mestiere, che si possa seguire, poichè ognuno aìha un suo modo di esprimersi, di agire, di pensare,...
Comunque ce ne sono alcune, che permettono forse di scrivere meglio.
Innanzitutto credo non sia necessario un titolo di studio(però è meglio frequentare anche poco una scuola, elementare, media,...), ma come ha detto Kylìx, è comunque necessaria una buona conoscienza della lingua in cui si scrive il romanzo. Non si ha sufficente fantasia per scrivere un romanzo? Credo che chiunque desideri veramente comporne uno(o anche di più), abbia fantasia, almeno la necessaria. Ad esmpio(caso generale e non personale), se io non sono brava/o a giocare a pallavolo e/o non ho la passione per quello sport, non provo neppure. Quindi la passione è anche molto importante, e solitamente se ci appassiona una determinata cosa è perchè riusciamo a farla bene o benissimo.
Iniltre per trarre ispirazione, basta osservare; se ad esempio contempliamo il cielo e notiamo due nubi che, spinte dal vento, si incontrano, possiamo immaginare due innamorati che si rincontrano dopo un lungo periodo di distanza, per varie coincidenze e casi(che in questo caso sono rappresentati dal vento), sino a ricongiungersi(quando le nubi si riuniranno). Passiamo al secondo punto: la cultura. Per scrivere penso sia meglio possedere una cultura di base(ma non è necessario sapere tantissimo su ogni argomente, ogni data, ogni titolo di un libro o di una poesia ed il suo contenuto ec. ec). Penso sia necessario conoscere anche soltanto due o tre argomenti ma approfonditamente, che possono riguardare anche il nostro lavoro(ad esempio un agricoltore sa tutto o quasi del suo mestiere, dato che esercitandolo ha dovuto informarsi o comunque ha avuto qualcuno che gli insegnasse), ed è quindi una catena, un qualcosa di naturale(il conoscere bene qualcosa), e poi non si potrà mai conoscere tutto:wink:
Un altro punto è lo scopo per cui si vuole scrivere quel romanzo. Se si vuole comporlo per poi venderlo(con dei ricavi abbastanza alti), allora è meglio informarsi almeno un poco sul genere prediletto dai lettori o sui libri che sono i più venduti, per prenderne un poco spunto(non copiare), poco per volta i lettori inizieranno ad apprezzare lo scrittore, comprendendo il suo stile ed il suo pensiero, e quindi l'autore, superata la fase del "farsi conoscere", potrà scrivere ciò che preferisce(credo che sia così); se invece si vuole scrivere per motivi personali(che poi magari verrà ugualmente, con il tempo, apprezzato dai lettori), non ci sono limiti, ogni piccola fantasia, ogni piccola idea anche balzana, anche esageratamente triste o gioiosa, anche noiosa o ripetititiva, potrà essere scritta, insomma, non si delineerà nessun confine all'immaginazione.
Chiunque desideri veramente scrivere(che sia un saggio, che sia un romanzo, che siano delle poesie), può farlo liberamente, qualunque sia la sua cultura, ciò che conta veramente, a mio parere, è la passione.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Il titolo di studio non conta, se si fanno errori tanto poi c'è chi ce li corregge, io credo occorrano due elementi: una grande autostima e un grosso bagaglio di letture, soprattutto inerenti al filone nel quale vorremmo cimentarci. :mrgreen:
Scrivere, ad esempio, un horror senza nemmeno sapere che esiste Ambrose Bierce non rappresenta proprio una nota di merito :)

(A tal proposito ho letto dichiarazioni agghiaccianti della Troisi :D Ma questa è un'altra storia..)
 

Holly Golightly

New member
Il titolo di studio non conta, se si fanno errori tanto poi c'è chi ce li corregge, io credo occorrano due elementi: una grande autostima e un grosso bagaglio di letture, soprattutto inerenti al filone nel quale vorremmo cimentarci. :mrgreen:
Scrivere, ad esempio, un horror senza nemmeno sapere che esiste Ambrose Bierce non rappresenta proprio una nota di merito :)

(A tal proposito ho letto dichiarazioni agghiaccianti della Troisi :D Ma questa è un'altra storia..)
Il correttore di bozze può sistemare l'ortografia, ma chi vuole scrivere ha dei problemi con la sintassi non c'è molto da fare...
Più che autostima però io direi "umiltà", quando si è alle prime armi nel fare qualcosa secondo me bisognerebbe essere molto umili e mettersi molto in discussione. E dirsi anche di potercela fare comunque :D
 
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