Zissou è un oceanografo che in una spedizione per un documentario perde il miglior amico divorato da uno squalo giaguaro. Il documentario sarà un fiasco e così decide di rifarsi girandone un altro alla ricerca dello squalo per vendicare il compagno. Insieme a lui una giornalista incinta, un figlio ritrovato che finanzia l'impresa, i collaboratori di sempre, la moglie separata, dei tirocinanti ed altri personaggi più o meno identificati.
Anderson è un regista autoriale e i suoi film sono riconoscibilissimi ancorché spesso ripetitivi nella forma e nei contenuti seppur declinati in forme e tempi diversi. Allora ecco che anche qua c'è una scombinata combriccola che agisce per un obiettivo comune e un padre con difficoltà a riconoscersi come tale. Grande attenzione ai colori e ai "quadri" cinematografici fino a produrre qualcosa di originale, anche se in questo caso non propriamente riuscitissimo. Per chi ama il regista però si fa amare.
Anderson è un regista autoriale e i suoi film sono riconoscibilissimi ancorché spesso ripetitivi nella forma e nei contenuti seppur declinati in forme e tempi diversi. Allora ecco che anche qua c'è una scombinata combriccola che agisce per un obiettivo comune e un padre con difficoltà a riconoscersi come tale. Grande attenzione ai colori e ai "quadri" cinematografici fino a produrre qualcosa di originale, anche se in questo caso non propriamente riuscitissimo. Per chi ama il regista però si fa amare.
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