La spinta emotiva degli anni 80'

P

ParallelMind

Guest
Se abbiamo visto che gli anni 60' furono animati da spinte e movimenti ribelli di contestazione sociale, gli anni 80`furono invece pervasi e ispirati da un profondo sommesso movimento creativo di altro tipo: una collettiva ricerca d`espressione attraverso sentimenti ed emozioni. Artisti e cantanti in particolare fecero da traino alle masse,quindi seguendo a ruota cinema,tv e tutto il resto del mondo produttivo seguirono la radiosa scia: le emozioni erano sul volto e la bocca di tutti,e cosi`nella danza,nel teatro e via discorrendo. Tutti questi protagonisti avevano creduto per quei pochi anni forse in un sogno,una rivoluzione con la forza dei sentimenti.Era una rivincita a tutti gli effetti sugli anni bui della guerra fredda e della violenza terrorista per le strade.Il mondo volgeva ad una nuova era,tutto si stava americanizzando e il benessere sociale ed economico cominciava a sentirsi..
 
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HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Davanti alla scuola tanta gente
otto e venti, prima campana
"e spegni quella sigaretta"
e migliaia di gambe e di occhiali
di corsa sulle scale.
Le otto e mezza tutti in piedi
il presidente, la croce e il professore
che ti legge sempre la stessa storia
sullo stesso libro, nello stesso modo,
con le stesse parole da quarant'anni di onesta professione.
Ma le domande non hanno mai avuto
una risposta chiara.
E la Divina Commedia, sempre più commedia
al punto che ancora oggi io non so
se Dante era un uomo libero, un fallito o un servo di partito.
Ma Paolo e Francesca, quelli io me li ricordo bene
perché, ditemi, chi non si è mai innamorato
di quella del primo banco,
la più carina, la più cretina,
cretino tu, che rideva sempre
proprio quando il tuo amore aveva le stesse parole,
gli stessi respiri del libro che leggevi di nascosto
sotto il banco.
Mezzogiorno, tutto scompare,
"avanti! tutti al bar".
Dove Nietsche e Marx si davano la mano
e parlavano insieme dell'ultima festa
e del vestito nuovo, fatto apposta
e sempre di quella ragazza che filava tutti (meno che te)
e le assemblee e i cineforum i dibattiti
mai concessi allora
e le fughe vigliacche davanti al cancello
e le botte nel cortile e nel corridoio,
primi vagiti di un '68
ancora lungo da venire e troppo breve, da dimenticare!
E il tuo impegno che cresceva sempre più forte in te...
"Compagno di scuola, compagno di niente
ti sei salvato dal fumo delle barricate?
Compagno di scuola, compagno per niente
ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu?


Compagno di scuola - Antonello Venditti
 

happytelefilm

New member
Quanto ottimismo negli anni 80, quanto si era sognatori! Bellissimi

Bel topic, è una cosa cui avevo sempre pensato, e vedo che era reale. C'era qualcosa di magico nell'aria.
 

maurizio mos

New member
Davanti alla scuola tanta gente
otto e venti, prima campana
"e spegni quella sigaretta"
e migliaia di gambe e di occhiali
di corsa sulle scale.
Le otto e mezza tutti in piedi
il presidente, la croce e il professore
che ti legge sempre la stessa storia
sullo stesso libro, nello stesso modo,
con le stesse parole da quarant'anni di onesta professione.
Ma le domande non hanno mai avuto
una risposta chiara.
E la Divina Commedia, sempre più commedia
al punto che ancora oggi io non so
se Dante era un uomo libero, un fallito o un servo di partito.
Ma Paolo e Francesca, quelli io me li ricordo bene
perché, ditemi, chi non si è mai innamorato
di quella del primo banco,
la più carina, la più cretina,
cretino tu, che rideva sempre
proprio quando il tuo amore aveva le stesse parole,
gli stessi respiri del libro che leggevi di nascosto
sotto il banco.
Mezzogiorno, tutto scompare,
"avanti! tutti al bar".
Dove Nietsche e Marx si davano la mano
e parlavano insieme dell'ultima festa
e del vestito nuovo, fatto apposta
e sempre di quella ragazza che filava tutti (meno che te)
e le assemblee e i cineforum i dibattiti
mai concessi allora
e le fughe vigliacche davanti al cancello
e le botte nel cortile e nel corridoio,
primi vagiti di un '68
ancora lungo da venire e troppo breve, da dimenticare!
E il tuo impegno che cresceva sempre più forte in te...
"Compagno di scuola, compagno di niente
ti sei salvato dal fumo delle barricate?
Compagno di scuola, compagno per niente
ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu?


Compagno di scuola - Antonello Venditti



Bellissima, forse perché ero più o meno tra quegli studenti... che erano molto prima degli anni "80, era apputno il "68, le prime consapevolezze, i primi impegni sociali e politici le cui (inevitabili) delusioni fecero da alibi al terrorismo di stato e introdussero gli anni "80. Sì, allora ci fu una ricerca di nuove umanità ma per me sono sttai anche gli anni comnfusi che portarono alla Milano da bere e al resto
 

happytelefilm

New member
Esatto un grande ottimismo,ma direi ancor di piu`un energia positiva creatrice.


ma...forse... tutto era dovuto ad un maggior benessere sociale? non vorrei ridurre tutto al solito pragmatismo, ma forse con la pancia vuota non si sogna. Crisi, disoccupazione, terrorismo, non erano parole all'ordine del giorno. I giovani con un diploma vedevano un futuro, con la laurea sognavano da "professionisti".
Pro e contro dell'assenza di internet : si viveva in un recinto ovattato, il telegiornale e il quotidiano erano l'unica fonte di informazione, che davi per buona. In famiglia i genitori, a scuola il professore, per educazione sentimentale il Cioè. Oggi ti svegli e sei connesso ai mille drammi mondiali, è difficile non restare con i piedi per terra, non propendere, non dico per il pessimismo, ma per un sereno scetticismo.
Forse gli anni '80 sono stati magici perchè si viveva una illusione, è stato un bel sogno. Vivevamo nel nostro giardino fiorito senza poter guardare oltre la siepe. E infatti tutto il fango nascosto di quegli anni, inevitabilmente venuto a galla, lo stiamo pagando ancora adesso. Siamo stati un Paese cicala e ora non abbiamo risorse per l'inverno. Ci piaceva tanto cantare.
 
M

maredentro78

Guest
E' stato un periodo meraviglioso,ora non sarei in grado di discutere degli aspetti tecnici,ma per me erano gli anni della semplicità quando stare con gli amici sotto casa rappresentava il massimo,quando c'erano scherzi senza cellulari o video,quando potevi non abbinare maglie e pantaloni,più eri colorata meglio era,quando andare dal parrucchiere non era obbligo tantomeno dall'estetista,quando andavi al parco da sola anche se avevi solo 7-8 anni e ti compravi il gelato sotto i portici,quando anche le feste di paese erano indimenticabili ei giochi ti soddisfacevano per anni......mi mancano...:W
 

ila78

Well-known member
E' stato un periodo meraviglioso,ora non sarei in grado di discutere degli aspetti tecnici,ma per me erano gli anni della semplicità quando stare con gli amici sotto casa rappresentava il massimo,quando c'erano scherzi senza cellulari o video,quando potevi non abbinare maglie e pantaloni,più eri colorata meglio era,quando andare dal parrucchiere non era obbligo tantomeno dall'estetista,quando andavi al parco da sola anche se avevi solo 7-8 anni e ti compravi il gelato sotto i portici,quando anche le feste di paese erano indimenticabili ei giochi ti soddisfacevano per anni......mi mancano...:W

Già quando con 1000 lire all'oratorio ti facevi un merendone a base di pizzetta e dolcetti, abbinare maglie e pantaloni???? Macchè!!! Eravamo bambine Mare, e non le bimbe fighette di adesso che a 8 anni si conciano come le 20enni, io ero in tuta H24 d'inverno (e stiamo parlando di tutoni in felpa con le toppe ai gomiti e alle ginocchia) e in pantaloncini e maglietta d'estate, vestita fighetta come facevi a correre per ore giocando a nascondino, a libero fermo e a strega comanda color? Come facevi ad arrampicarti sugli alberi? Bei tempi....:wink:
 
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