Auster, Paul - Follie di Brooklyn

alexyr

New member
Sinossi
Raggiunta ormai l'età della pensione, Nathan Glass ritorna a Brooklyn, la città dov'è nato e che ha lasciato quasi sessant'anni prima. Trasloca a Brooklyn con l'intenzione precisa di cercare un buon posto per morire. Ma il caso ha deciso per lui diversamente. Gli amori infelici del nipote Tom, le avventure del libraio-falsario Harry Brightman, l'apparizione improvvisa della piccola Lucy, che rifiuta di svelare dove si trova sua madre, sorella di Tom. Nathan pensava di dedicarsi a un progetto, la scrittura di un Libro della follia umana , ma le follie sono lí, appena fuori dalla porta, nel piú vivo e colorato angolo di New York. Come in Smoke e in Blue in the Face , la città e un suo quartiere, Park Slope, diventano straordinari protagonisti. Paul Auster scrive, con Follie di Brooklyn , una commedia dalla trama apparentemente spensierata. Una commedia che termina però la mattina dell'11 settembre 2001, data oltre la quale i lieto fine diventeranno di colpo piú amari e difficili.

ne penso

Adoro paul auster e questo libro si candida a essere una delle migliori letture dell'anno.
Com una scrittura brillante e immaginifica Auster disegna personaggi divertenti e profondi, toccanti e indimenticabili ,raccontandoci una favola di profondo ottimismo sul fatto che non sia mai troppo tardi per migliorare la propria vita.
Sullo sfondo, ma forse anche protagonista assoluta, una Brooklyn di inizio secolo (questo).
una bellissima prova d'autore.

ho riso come una pazza.
 
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Holly Golightly

New member
Anche a me è piaciuto molto :D Era il primo che leggevo di Auster, e devo dire che ha una scrittura fantastica, pulita e cristallina, al tempo stesso divertente e leggera.
E poi è un libro che mi ha lasciato una sensazione molto "gioiosa", e non facile scrivere qualcosa quasi completamente positivo!
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Ho letto questo libro, senza "premeditazione", quasi per caso. Devo dire che è stata una piacevole sorpresa.
In questo romanzo si intrecciano le storie di alcune persone che vivono a New York. Alcune vicende sono centrali, altre occupano poche pagine. Tutte contribuiscono a rendere la lettura interessante.
Il protagonista, deciso a finire quello che resta della sua vita in disparte, isolato nella solitudine di una grande città, suo malgrado è chiamato dal caso a entrare in contatto con altre persone, rimanendo coinvolto nella loro esistenza.
Una delle caratteristiche di quest'opera, in particolare, sono i cambiamenti che si succedono nella narrazione: l'autore è molto bravo nell'inserire nuovi accadimenti con grande precisione, facendo incastrare a perfezione le nuove tessere nel mosaico della storia.
 

ayla

+Dreamer+ Member
Non è mai troppo tardi per vivere, non è mai troppo tardi per emozionarsi, per cambiare, per affrontare la vita con coraggio e soprattutto non è mai troppo tardi per essere felici.
Sembrano dei concetti banali ma Auster ci crea attorno una storia tenera, dal sapore agrodolce, è una lettura leggera e piacevolissima, impreziosita da uno stile brillante ed elegante.
Semplice ma arriva al punto. Mi è piaciuto, proverò sicuramente altro dell'autore.
 
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