Connettività: uno, privacy: zero.

(Neige)

New member
I tempi cambiano. Oggi mi sono colto sul fatto di essere depresso per il fatto che la maggior parte delle cose che scrivo in internet, comprese quelle, alla lunga, indelebili (come su questo forum) sono riconducibili a me fino al nome, cognome, indirizzo, quant'altro. Basta un minimo di ricerca, davvero. Però le persone cambiano! Ciò che non cambia sono le tracce che si lasciano in rete. Con tempo diventano tanti piccoli scheletri di un unico sconfinato armadio alla portata di tutti i curiosi. La mia riflessione di oggi è: come affrontare l'irreversibile? Come farcene una ragione, noi, idioti? Il mio avvertimento a voi che non usate Facebook: non fate così!

Prima che sia troppo tardi, sto considerando di non scrivere altri libri con il mio nome di anagrafe. Il primo detestatore che mi vorrà fare del male in qualsiasi modo, non avrà che da volermi fare del male. Il resto c'è tutto. Glielo fornisco io stesso, sacrificando il mio diritto più intimo per un minimo di visibilità.

Intendevano questo i nostri avi quando dicevano che i poeti fossero "di tutti"? Che spada a doppio taglio! Credete che ci sia da imparare a usarla, o è un "se scegli di prendere A, devi per forza accettare anche la B"?

Apro questo topic nella sezione "amici" perché siamo tutti giocatori amici di questa grande partita.

Quanto siamo? Connettività: uno, privacy: zero.
 

darida

Well-known member
eh!
discorso saggio
Secondo me, non ha importanza rileggere in un prossimo futuro un nostro punto di vista e trovarci in disaccordo con noi stessi :mrgreen: le opinioni si evolvono, possono anche cambiare completamente.
L'importante sarebbe mantenere un livello di privacy-possibile anche in rete con qualche attenzione- rileggersi e per quanto possibile evitare di essere impulsivi.
Comunque,Io non uso FB, solo forum e nessuna chat non diffondo dati ma quelli visibili sono reali e darida e' quasi il mio nome, e quella che ci metto e' la mia faccia :wink:
Questo per dire che naturalmente volendo darmi la caccia ad ogni costo, lo si potrebbe fare, ma a quale scopo? mi sfugge un po' il nesso tra lo scrivere e firmare dei libri rischiando di subire dei danni :?

:)
 

(Neige)

New member
Darida, tutti i nessi e le preoccupazioni nascono dal semplice, quasi pirandelliano fatto che, semplicemente "googlando un giorno" il mio nome + cognome, sulla primissima pagina di ricerca escono...

- in prima posizione: i post di questo forum, svelando al volo la troppo poco gelosamente custodita identità super segreta del vostro affezionato utente (Neige) :cool:
- seconda posizione: la mia pagina Facebook
- terza e quinta posizione: notizie di un incidente bruttissimo mio di quasi tre anni fa (avrei "preferito" di no...)

Il mio sito appare in posizione nove, ma è una cosa cercata. Mentre quando si cercano le immagini, me ne escono di tutti i colori! Foto e avatar di qualsiasi data e di qualsiasi rete sociale, foto di ambulanze... (incidente)

Nella vita di tutti i giorni c'è il vantaggio di obliare il passato. Anche di riscrivere. Non di riscrivere il passato collettivo (alla 1984): il proprio. Per ciascuno il più importante. Ognuno di noi può reiventarsi ogni giorno, "essere nuovo come la luce a ogni alba". In rete tutto lo scritto rimane. La maggior parte di voi del forum immagino non sacrificherebbe la genuinità e l'incolumità di una persona mai registrata in Facebook o da nessun'altra simile parte, se potesse tornare indietro ai tempi delle capanne dei nostri avi.

Sento di dare qualcosa, e di perdere altro. Qualcosa che gli eroi delle nostre fantasie librarie non perdevano mai. Con i rischi che possono portare a incubi di persecuzione, di minacce, di ricatti, in un futuro in cui si arrivi a una situazione tale da arrecare fastidio a una sola, una qualunque persona malvaggia. Mettiamo il caso in cui uno scrittore voglia dare alle stampe un libro coraggioso: se ha la famiglia, parenti, amici che è consapevole di poter esporre in ogni momento, con ogni cosa che scrive... In tal caso non solo non esporrà, ma neanche non concepirà mai nulla di "coraggioso" in qualsiasi senso. Prima del digitale le minacce... Ti potevano arrivare al massimo per vie più "fisiche", immagino, più rintracciabili. Non parlo in modo assoluto. Dico che era relativamente meno probabile vivere una vita meno felice per via delle persone anonime che ti minaccino spammando la casella email, o spammando i tuoi contatti.

Darida, parlavi di impulsività: hai ragione, e questa è la lezione più utile che possiamo trarre da questa discussione senza nè capo nè coda. Quella di non essere impulsivi in rete, di rileggere e riconsiderare attentamente quello che si lascia si manda, proprio nell'ottica dello "scritto che rimane", cosa a cui le persone del passato, comunemente, non erano abituate. Occorre una cultura di tipo differente oggidì.

Chi lo sà che il problema non sia principalmente nei motori di ricerca troppo ficcanaso, un "ficcanaso dappertutto", anche tra i dati sensibili. Perché di non condividere proprio i dati sensibili è un altro estremo impraticabile, soprattutto per chi pubblicizza la propria persona, detto in modo più cinico e diretto possibile, anche se queste frasi ad alto effetto sono sempre un taglio molto riduttivo della realtà delle cose!

P.S.: aggiungo che poi, parlando proprio delle cose "sensibili", come adesso, si scrivono messaggi a volte talmente lunghi, come adesso, che non si ha voglia di rileggerli neanche per scherzo, come adesso... E si rimane inguaiati virtualmente per sempre... E metti che fra 5 anni un simil "datore di lavoro" trovi un qualche motivo per non "dare il lavoro"... E non ha bisogno di cercare molto... I link a questi messaggi continueranno ad apparire dietro semplice gogglatura davvero per anni! :)

P.P.S.: quanto più vecchi messaggi cercherà, tanto più analfabeta in lingua italiana mi troverà, ad esempio! E si farà un'immagine di me "in tempo presente", anche se cercherà di convincersi del fatto che "massì, ora (Neige) la sa giusta la lingua!"

P.P.P.S.: nel mentre di questa discussione, vedo che ho maturato una possibile soluzione che mi rasserenerebbe. Che Google filtrasse meglio i risultati di ricerca, facendo comparire più in evidenza i risultati più recenti! E sì! Anche solo questo basterebbe per liquidare tutta la mia preoccupazione (la "depressione") di oggi! :) Ridimensiono l'allarme con questo post scriptum più recente, vedete... :)
 
Ultima modifica:

darida

Well-known member
sei stato molto esaustivo, grazie.
Questa nuova forma di comunicazione delle rete, per certi versi entusiasmante, ha un suo prezzo.
Torniamo sempre all'attenzione precauzionale e alla semplice considerazione, valida oggi come in passato, che il verbo vola e lo scritto rimane, solo che il pubblico oggi e' infinitamente piu' allargato e il nostro controllo potra' essere sempre e solo parziale. Meglio farsene una ragione, alla tecnologia non ci si puo' opporre e con la cultura differente ci stiamo gia' rapportando, tant'e' :wink:
 

(Neige)

New member
Sono disorientato se penso che non faccio segreto dei libri che leggo, della musica che ascolto, dei pensieri che penso. Specialmente, e lo capisco solo ora, non è neanche il peggio che qualsiasi persona al mondo sappia i libri che leggi, musica che ascolti e i pensieri che pensi. Il peggio è quando la dimensione "tempo" in Internet sparisce così tanto che qualsiasi persona al mondo sappia ora i libri che leggevi, la musica che ascoltavi, i pensieri che pensavi, ed è sempre pronta a giudicarti in base a quelli e non a come sei attualmente. Speravo di trovare persone più sagge di me in questa sezione "amici" del forum, e la mia speranza si è avverata! :)
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Basta non inserire dati sensibili e voilà il gioco è fatto. :)

Il 90% della violazione della privacy che l'internet moderno opera sui suoi utenti è frutto di una collaborazione attiva...quindi bisogna essere consapevoli di cosa si fa, di che conseguenze ha e di come funziona il mezzo internet.

Non sono conoscenze particolarmente esoteriche o difficili, semplicemente c'è molta poca attenzione...ad esempio, banalmente, quante persone svuotano regolarmente la cache del browser e cancellano i cookies? Un gesto facile, che non richiede nessuna preparazione tecnica, che da solo aiuta moltissimo a conservare la privacy, eppure la stragrande maggioranza delle persone non lo fa.
 

Apart

New member
Che bel post. Mi sono ritrovato anch'io Neige a pensare alcune volte alle stesse cose di cui hai scritto qui. La visibilità sul web è proporzionale a quanto ti esponi. Ma a ciò non deve corrispondere un atteggiamento di chiusura verso di esso, come d'altronde non di estrema apertura. Ci vuole equilibrio. Come darida, credo che sia importante starci nel modo giusto, ovvero senza esporre troppe cose di te, evitando quelle che un domani possono comprometterti o danneggiarti.
In più tieni conto che il web è immenso, dunque se da un lato è più facile raggiungere alcune informazioni di te che non nella vita, dall'altro queste informazioni si perdono più facilmente in mezzo a tutte le altre.
Per quanto riguarda il rapporto fra ciò che si era prima e ciò che si è dopo sul web io credo che vada visto, come la vita, in una prospettiva dinamica, di cambiamento, ancora meglio se evolutiva. Io rileggo alcune cose che ho scritto in passato: ora come ora non le scriverei mai. Però le guardo con tenerezza. In fondo se sono quello che sono diventato oggi è anche per quello che ho scritto e fatto prima, compresi anche gli aspetti peggiori di me.
 

(Neige)

New member
Io rileggo alcune cose che ho scritto in passato: ora come ora non le scriverei mai. Però le guardo con tenerezza. In fondo se sono quello che sono diventato oggi è anche per quello che ho scritto e fatto prima, compresi anche gli aspetti peggiori di me.
Una bella prospettiva da cui vedere le cose. In fondo è vero che si può vedere la sedimentazione dei vecchi messaggi come una dimensione in più: come se limitatamente al "virtuale" noi tutti esistessimo in una dimensione in più rispetto alla vita: la dimensione storica, che negli oggetti di tutti i giorni non davà mai così tanto da pensare, e non richiedeva una tale trasformazione mentale come la scia di tracce in rete :)
 

maurizio mos

New member
Basta non inserire dati sensibili e voilà il gioco è fatto. :)

Il 90% della violazione della privacy che l'internet moderno opera sui suoi utenti è frutto di una collaborazione attiva...quindi bisogna essere consapevoli di cosa si fa, di che conseguenze ha e di come funziona il mezzo internet.

Non sono conoscenze particolarmente esoteriche o difficili, semplicemente c'è molta poca attenzione...ad esempio, banalmente, quante persone svuotano regolarmente la cache del browser e cancellano i cookies? Un gesto facile, che non richiede nessuna preparazione tecnica, che da solo aiuta moltissimo a conservare la privacy, eppure la stragrande maggioranza delle persone non lo fa.


Sono pienamente d'accordo con Yamanaka, tecnicamente il problema mi pare di facile soluzione. Quanto a ciò che abbiamo scritto, letto, alle opinioni espresse, primo a meno che non si faccia richiesta di lavoro alla CIA non credo siano "pericolose" e secondo... sono le "nostre" letture, le "nostre" opinioni, siamo noi... che certo cambiano con il tempo, nel continuo divenire della nostra esistenza... e allora? sono le mie opinioni, se qualcuno vuol contestarle sono qui, venga pure. Certo la cosa cambia se ipotizziamo di scrivere un libro di rivelazioni scomode. Ma in quel caso esistono sistemi pratici efficienti e relativamente sicuri. Fermo restando che non esistono fortezze sicure ma solo persone sicure (rare)
 

Nerst

enjoy member
Io resto allibita dal fatto che quando consulto dei libri su alcuni siti, a cui non sono neppure registrata, poi nel sito della mail mi compaiono le pubblicità degli stessi libri che ho consultato nel precedente sito. :OO
Da qui capisco che siamo tutti esposti e codificati. Ergo Privacy Zero.
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Inanzitutto, come prima cosa... AUGURI DI BUON ANNO! :YY

Dopodichè...no, quello che dici è una conclusione affrettata. Provo (rincoglionimento post capodanno permettendo) a spiegare perchè. :HIPP

Quello che racconti è causato appunto dai cookies, non da qualche supercervellone malvagio che scheda tutto e tutti.
Cos'è un cookie? E' molto semplice. Un cookie è un file che è utilizzato da i siti che ne fanno uso per tenere a memoria alcune preferenze e azioni dell'utente.

Un esempio semplicissimo lo possiamo trovare proprio qui sul forum: se quando fai il login decidi di loggarti automaticamente, il sito lascia un cookie sul tuo computer dove dice "logga automaticamente questo utente con questa password". Infatti altrimenti sarebbe impossibile: il computer si limita ad eseguire delle istruzioni, non ha nessuna capacità di discernimento!
Ovviamente le informazioni sono criptate (quindi non in chiaro, altrimenti sarebbe ancora di più un gioco da ragazzi per un hacker impossessarsene) e legate al computer e al browser che ha effettuato la visita / azione.

I cookies sono usatissimi anche a livello pubblicitario: ad esempio andando su un negozio di libri il cookie ricorda le nostre preferenze. Visto che le agenzie di pubblicità non operano su un sito ma su molti, esse raccolgono un gran numero di informazioni che interagiscono fra loro.
Ti trovi i suggerimenti in mail perchè conservi i cookie del sito di servizio di mail e i servizi di pubblicità riescono a "leggere" questa cosa e da qui, inviarti delle email.
Soluzione? Cancellare sistematicamente cookies e cache dal tuo browser. Non è difficile, è un'operazione immediata. Ora non so che browser usi, ma un buon metodo generalizzato è questo: premendo ctrl+maiusc+canc nel 90% dei browser si apre una finestrella in cui si può scegliere di eliminare cookies, cronologia e cache.

Ricorda che nonostante quanto ho scritto sopra, di per sè non c'è nessuno che sa con esattezza chi sei: ovviamente un ente governativo è in grado di rintracciare e ricostruire quanto lasciato da un utente sul web con vari mezzi, però nemmeno il governo può fare nulla contro un utente attento a non lasciare in giro i propri dati e conscio di cosa sta facendo a livello informatico. Adirittura ci sono dei sistemi di offuscamento e criptamento che sono impenetrabili anche ai regimi totalitari, come ad esempio la rete TOR.

Ovviamente sto ipersemplificando e se un esperto di informatica mi sentisse parlare mi tirerebbe contro una bottiglia di champagne rimasta dall'altra sera, ma il mio scopo ora è farmi capire e non quello di essere pedante :D

Sperando d'esser stato d'aiuto...ancora auguri! ;)
 

Nerst

enjoy member
caspita, che spiegazione, grazie ...stai parlando con una persona che pensava che i cookies erano i biscotti. :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Questa è una discussione molto interessante soprattutto perchè anche io,come Neige,spesso mi pongo il problema delle tracce che lascio in rete,soprattutto qui sul forum.
I tempi e le persone infatti cambiano e a distanza di mesi o anni mi sono ritrovata a rileggere cose scritte da me e a sorprendermi per la diversità con cui attualmente le percepisco.
Però secondo me non è solo un fatto negativo;come ha scritto darida,le opinioni cambiano e si evolvono e il fatto di non trovarsi più d'accordo con se stessi non deve essere visto come una limitazione.
Altro discorso però è la privacy: se oggi ho voglia di condividere con voi una cosa molto personale,però domani me ne pento e non posso cancellare ciò che ho scritto,come faccio? Non lo so,ma per fortuna qui sul forum si può modificare e cancellare i propri interventi e visto che io sono sempre qui,questo è l'importante :wink:.Anche se qualcuno avrà letto il mio intervento,potrò cmq eliminarlo :mrgreen:.
Il controllo su ciò che cerchiamo in rete,sui nostri eventuali acquisti e gusti è un altro discorso ancora più complicato e per fortuna finora non ho mai avuto problemi (le ultime parole famose!)...spero di non averne mai,così non dovrò preoccuparmi anche per questo (che di pensieri ne ho già troppi :W).
 

Dallolio

New member
Più volte ha interessato anche me... diciamo che se c'è una persona veramente ossessionata può scoprire davvero molto su di noi, sebbene se utilizziamo l'accorgimento di non usare MAI nel nostro pc il nostro nome e cognome (nemmeno quindi nella mail) gli spioni hanno vita molto difficile...
Una cosa che mi ha sempre inquietato e che so che è possibile e facilmente realizzabile è quella che lo spione possa guardare nel nostro pc tramite determinati programmi che può averci indotto a installare in buona fede... a quel punto penso che chiunque di noi diventi un libro aperto, con le ovvie conseguenze in termini di privacy nostra e di chi ci sta accanto.
Non si sta parlando di cose di poco conto, pensiamo che nel nostro pc possono essere memorizzati dati molto sensibili oppure foto di minori della nostra famiglia che vorremo salvaguardare; da un punto di vista tecnico mi tutelo da questo rischio in modo drastico: non salvo nessun dato sul pc di nessun tipo e non tengo foto e non utilizzo social network
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Hai una visione un po' fantasiosa di come funzionino le tecniche di hacking :D
Comunque fai bene a essere prudente, visto che molte moderne infezioni possono facilmente bypassare gli antivirus, e quindi se si usa un sistema windows è molto facile finire infettati a meno di non sapere davvero molto bene ciò che si sta facendo.
 

(Neige)

New member
Non lo so,ma per fortuna qui sul forum si può modificare e cancellare i propri interventi e visto che io sono sempre qui,questo è l'importante :wink:.Anche se qualcuno avrà letto il mio intervento,potrò cmq eliminarlo :mrgreen:.
Magari fosse così semplice! Noto che su questo forum è ammesso apportare le modifiche solo per un primo periodo: allo scadere di un certo lasso di tempo è imprescindibile chiedere l'aiuto ai moderatori :ad:
 
M

maredentro78

Guest
Io anche trovo la discussione molto interessante e condivido moltissimo la preoccupazione di Neige,che va al di là delle preoccupazione su hacker e altro,tuttavia credo anche qui nell'equilibrio,esporsi si altrimenti cosa condividiamo,ma tutto dipende dal modo e dal luogo.Trovo facebook pericoloso lo dissi più volte,ma per me,trovo sia una vetrina fatta di superficialità e incapace di ridare un'immagine realista di te,poi ho sempre fatto un uso molto "pensato"delle foto,non capisco come si possa sbattere foto molto intime in un posto così pubblico ma vabbeh sarà una cosa mia.Ho provato anch'io a digitare nome e cognome e fortunatamente non risulta nulla,ma certo che persone capaci potrebbero rintracciare la mia identità e il mio percorso,tuttavia sono del parere di darida perché darsi tanto da fare per me?cioé fare attenzione e diventare paranoico è un confine labile,difficile da controllare.Avere il controllo su tutto credo sia altrettanto pericoloso toglierebbe ogni sorta di spontaneità.Anche nella realtà non virtuale siamo comunque seguibili e rintracciabili,è un problema di questi tempi.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Magari fosse così semplice! Noto che su questo forum è ammesso apportare le modifiche solo per un primo periodo: allo scadere di un certo lasso di tempo è imprescindibile chiedere l'aiuto ai moderatori :ad:

Hai ragione,io parlavo da mod e non ho pensato che ci fosse questa differenza :roll:.
Per qualsiasi cosa chiedi pure e farò del mio meglio per aiutarti :).
 
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