Scerbanenco,Giorgio- Sei giorni di preavviso

isola74

Lonely member
Un celebre attore, narcisista e pieno di sé, ma ormai sul viale del tramonto, vive da giorni barricato in casa . Riceve quotidianamente minacciosi messaggi con la data, il luogo e l’ora della morte. E tutti i possibili colpevoli hanno sempre alibi indistruttibili. Le operazioni di polizia per scoprire il mittente, ovvero il potenziale assassino, sono affidate ad Arthur Jelling, archivista della polizia di Boston e investigatore sui generis. Schivo e timidissimo, l’archivista è un tenace temperamento speculativo, affinatosi nello studio dei rapporti d’inchiesta, che riordina e cataloga e che alla fine riuscirà a venire a capo dell'intricata matassa.


A me è piaciuto molto questo giallo: ben fatto e accattivante. Soprattutto se si considera che è stato scritto nel 1940!
In realtà a metà storia avevo già capito chi aveva scritto i biglietti di minaccia, però lo stesso sono rimasta incollata al romanzo per seguire lo svolgimento dei fatti, che non è banale. Bravo l'autore a tenere viva l'attenzione del lettore. Promosso!
 

praschese89

New member
Piacevole scoperta

E' il primo libro di questo autore che leggo ed è stata una piacevole scoperta.
Forse fino ad un certo punto nel libro succede poco o nulla,ma per me è stata comunque una lettura piacevole e poi penso che questo aspetto sia causa del fatto che in questo giallo non c'è delitto fino quasi alla fine e che il nostro Jelling,proprio fino alla morte di Vaton,è costretto a portare avanti un'indagine più psicologica(o psicoanalitica,come preferite) che altro.
Al di là di questo ho trovato la trama davvero convincente,contando anche l'epoca in cui fu scritto il libro,e lo stile dell'autore molto interessante che approfondirò di sicuro;poi questo Jelling mi è piaciuto da subito!
Voto 3su5
 
Alto