LV Gruppo di lettura - Sondaggio

Quale libro vuoi leggere nel GdL?

  • Lord Jim di Conrad

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  • Votanti
    20
  • Sondaggio terminato .
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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Conclusa la fase delle proposte,passiamo al sondaggio che ci permetterà di decretare il libro vincitore del GdL.

Come sempre vi ricordo che il vostro voto potrà essere multiplo e sarà visibile a tutti.

Il tempo per votare sarà di 12 giorni così il GdL e la Sfida letteraria partiranno insieme,cioè il 14 gennaio.
 

praschese89

New member
Cavolo mi sono perso le proposte:MM
Pazienza,votato Dosto(che leggerò comunque a breve) e Stendhal TUNZZZ
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Votato esclusivamente i libri che non ho letto :)

io pubblicizzo il mio: Celine - Morte a credito (pagine 554)

"Cresciuto in un'atmosfera soffocante e carica d'odio, illuminata soltanto dalle presenze della nonna Caroline e dello zio Edouard, il giovane Ferdinand narra le proprie esperienze familiari, scolastiche, erotiche, di viaggio e di lavoro, sfogando in un racconto crudo, incontenibile, allucinato, la cupa amarezza e il feroce risentimento per l'indigenza in cui è stato costretto a vivere, per le fatali incomprensioni, le ripetute umiliazioni, le percosse e per lo stato di miseria morale e fisica in cui pare gettata, insieme a lui, tutta l'umanità. Pubblicato nel 1936, Morte a credito è il secondo grande romanzo di Celine, che nelle sue pagine ricostruisce una sorta di antefatto al suo libro d'esordio, il Viaggio al termine della notte, ritornando alla sua infanzia e adolescenza. Grazie soprattutto a una prosa dotata di una sconvolgente carica espressiva e visionaria, brulicante di ossessioni, oscenità e violenza, Morte a credito si staglia nel panorama della letteratura novecentesca “come un'opera straordinaria di ricognizione umana che non ha avuto seguito, pur rimanendo, come realmente è, una delle proposte più forti che il secolo abbia registrato sul suo libro dei conti”.
morte a credito
 

Mofos 4ever

New member
Io ho votato "Delitto e castigo"(dato che già possiedo e mi piacerebbe leggerlo insieme a voi:wink:) ed
"Il rosso e il nero" di Sthendal(per gli stessi motivi del primo ed anche perchè era la mia proposta:mrgreen:).
 

elisa

Motherator
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E adesso, pover'uomo? di Hans Fallada

Il libro di Fallada, pubblicato nel 1932, racconta le vicende di un giovane commesso, di sua moglie, del loro bambino. Una famiglia come tante della piccola borghesia che si ritrova alle prese con le crescenti difficoltà economiche e con lo spettro della disoccupazione in una Germania in cui è imminente l'ascesa al potere di Hitler. "È da gente come questa, come i freschi sposi Pinneberg - modesti, pazienti, onesti - che sono venuti fuori i nazisti?" si domanda Ralf Darendorf il sociologo tedesco che ha evidenziato per primo l'importanza di una lettura del romanzo in chiave sociale e politica. Proprio dietro la trama apparentemente semplice - fare i conti con la vita di ogni giorno, la povertà crescente, le incertezze del futuro in un misto di impotenza e di rassegnazione - si coglie il drammatico quadro sociale in un momento cruciale della storia della Germania che porterà all'olocausto e alla Seconda guerra mondiale. (pagine 577)
E adesso pover'uomo? - Fallada Hans - Libro - IBS - Sellerio Editore Palermo - La memoria
 

elisa

Motherator
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De Giovanni Maurizio - Il metodo del coccodrillo

Premio Scerbanenco 2012. Napoli, così, non l'avevamo vista mai. Una città borghese, inospitale e caotica, cupa e distratta, dove ognuno sembra preso dai propri affari e pronto a defilarsi. È esattamente questo che permette a un killer freddo e metodico di agire indisturbato, di mischiarsi alla folla come fosse invisibile. "Il Coccodrillo" lo chiamano i giornali: perché, come il coccodrillo quando divora i propri figli, piange. E del resto, come il coccodrillo, è una perfetta macchina di morte: si apposta, osserva, aspetta. E quando la preda è a tiro, colpisce. Tre giovani, di età e provenienza sociale diverse, vengono trovati morti in tre differenti quartieri, freddati dal colpo di un'unica pistola. L'ispettore Giuseppe Lojacono è l'unico che non si ferma alle apparenze, sorretto dal suo fiuto e dalla sua stessa storia triste. È appena stato trasferito a Napoli dalla Sicilia. Un collaboratore di giustizia lo ha accusato di passare informazioni alla mafia e lui, stimato segugio della squadra mobile di Agrigento, ha perso tutto, a cominciare dall'affetto della moglie e della figlia. È il giovane sostituto procuratore incaricato delle indagini, la bella e scontrosa Laura Piras, a decidere di dargli un'occasione, colpita dal suo spirito di osservazione. E così Lojacono, a dispetto di gerarchie e punizioni, l'aiuterà a trovare il collegamento, apparentemente inesistente, tra i delitti. A scorgere il filo rosso che conduce a un dolore bruciante, a una colpa non redimibile, a un amore assoluto e struggente. (pagine 247)
Il metodo del coccodrillo - De Giovanni Maurizio - Libro - IBS - Mondadori - Scrittori italiani e stranieri
 

elisa

Motherator
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Márai Sándor - La donna giusta

Un pomeriggio, in una elegante pasticceria di Budapest, una donna racconta a un'altra donna come un giorno, avendo trovato nel portafogli di suo marito un pezzetto di nastro viola, abbia capito che nella vita di lui c'era stata, e forse c'era ancora, una passione segreta e bruciante, e come da quel momento abbia cercato, invano, di riconquistarlo. Una notte, in un caffè della stessa città, bevendo vino e fumando una sigaretta dopo l'altra, l'uomo che è stato suo marito racconta a un altro uomo come abbia aspettato per anni una donna che era diventata per lui una ragione di vita e insieme "un veleno mortale", e come, dopo aver lasciato per lei la prima moglie, l'abbia sposata - e poi inesorabilmente perduta. All'alba, in un alberghetto di Roma, sfogliando un album di fotografie, questa stessa donna racconta al suo amante (un batterista ungherese) come lei, la serva venuta dalla campagna, sia riuscita a sposare un uomo ricco, e come nella passione possa esserci ferocia, risentimento, vendetta. Molti anni dopo, nel bar di New York dove lavora, sarà proprio il batterista a raccontare a un esule del suo stesso paese l'epilogo di tutta la storia. Al pari delle "Braci" e di "Divorzio a Buda", questo romanzo appartiene al periodo più felice e incandescente dell'opera di Márai, quegli anni Quaranta in cui lo scrittore sembra aver voluto fissare in perfetti cristalli alcuni intrecci di passioni e menzogne, di tradimenti e crudeltà, di rivolte e dedizioni che hanno la capacità di parlare a ogni lettore.(pagine 444)
La donna giusta - Márai Sándor - Libro - IBS - Adelphi - Biblioteca Adelphi
 
M

maredentro78

Guest
Contenta che sia l'idea di Alessandra(anche se spero che avremmo più fortuna che con il vecchio caro Almodovar!),ho votato il libro di Mo Yan,sono curiosa di capire quanto valga questo autore cinese.
 
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