Montanaro, Giovanni - Tutti i colori del mondo

Spilla

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Da IBS:
1881, Gheel, anche conosciuto come "il paese dei matti". Teresa Senzasogni non è pazza, ma come tale è stata registrata per poter godere, come è uso in quel villaggio fiammingo, dell'ospitalità della famiglia Vanheim. Un giorno avrà una dote e sposerà il suo Icarus, che le racconta le ingiustizie del mondo. Ma poi arriva un nuovo ospite, un vagabondo rosso di capelli, schivo, rude, gli occhi accesi da una febbre sconosciuta, e Teresa sembra riconoscere in lui un destino incompiuto: diventerà un pittore - lei lo sa, lei lo sente -, troverà nei colori una strada universale. Quando la "profezia" si avvera sono passati una decina d'anni e molto è accaduto, a Teresa e a Vincent van Gogh. Teresa scrive al caro signor Van Gogh perché si ricordi, perché la aiuti a mettere ordine nel disordine, speranza nella disperazione, amore nel disamore e colore nel grigio. Lui, in verità, è l'unico vero amore di tutta la sua vita. E come tutti gli amori è pieno di luce e di futuro.

Uno spunto interessante, un intreccio un po' debole. L'idea aveva bisogno, a mio parere, di un'altra penna.
Voto: 2/5
 

qweedy

Well-known member
Finalista Premio Campiello 2012

1881, Gheel, anche conosciuto come "il paese dei matti". Teresa Senzasogni non è pazza, ma come tale è stata registrata per poter godere, come è uso in quel villaggio fiammingo, dell'ospitalità della famiglia Vanheim.
Poi arriva un nuovo ospite, un vagabondo rosso di capelli, schivo, rude, gli occhi accesi da una febbre sconosciuta, e Teresa sembra riconoscere in lui un destino incompiuto: diventerà un pittore - lei lo sa, lei lo sente -, troverà nei colori una strada universale.

Il racconto di Giovanni Montanaro (nato nel 1983) è la lunga lettera che Teresa scrive a Vincent Van Gogh. Con una prosa delicata e intensa si approda nel piccolo paese belga di nome Geel, dove anche Van Gogh trascorse un periodo della sua tormentata esistenza, e viene data voce e spazio a tutte le anime…anche a quelle più tormentate e apparentemente incomprensibili.

A me è piaciuto tantissimo, lo consiglio, è Poesia e Vita.
 
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