Spadetto, Massimo - Il grande mazziere

valukkia

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“Domani è un altro giorno, oggi è già ieri”, recita una frase del romanzo d’esordio del trevigiano Massimo Spadetto, candidato al Premio Cortina d’Ampezzo 2012. Milano, Bologna, Ushuaia: un romanzo che diventa viaggio, un’alternanza tra passato e presente che scandisce il tempo di un futuro tutto da vivere. “Il grande mazziere” racconta la storia di Max, giovane ingegnere milanese in cerca di successo nel boom edilizio degli anni ‘80. Potere, denaro, prestigio, questi gli ideali da seguire per un giovane uomo dominato dalla voglia impetuosa di affermarsi nella propria professione. La carriera decolla e Max incontra la bella Silvia: una passione travolgente che si trasforma in un amore apparentemente eterno, un figlio e una felice quotidianità. Ma il destino gioca a carte con le coincidenze, e la vita di Max viene sconvolta da una serie di incontri ed eventi che lo trascinano violentemente in un baratro che sembra senza ritorno. Un suocero ingombrante e senza scrupoli, una storia d’amore interrotta, la sfortuna dirompente e un’improvvisa infelicità, fanno precipitare la vita di Max dal paradiso all'inferno. “Non si preoccupi ingegnere, la sua pazienza in quest’attesa sarà la sua forza più grande”, viene detto a Max nel momento più delicato del suo percorso. E la forza del protagonista è tale che egli impara dalla vita l’importanza del cambiamento e della rinascita. Max si esilia volontariamente in una terra quasi inesplorata, la Terra del Fuoco in Patagonia, riscopre la bellezza della natura, il brivido di un nuovo amore, il piacere di un’amicizia e di giornate fatte di cose semplici. “Il grande mazziere” è un romanzo che si legge d’un fiato e poi si ripercorre, ogni volta in modo diverso. Una storia appassionante che diventa lo specchio crudo e sincero di un'anima che ritrova se stessa con coraggio ed energia. Una sorta di diario che alterna canzoni, flashback e racconti al presente, scritto in modo spontaneo e immediato. Un finale aperto che lascia al lettore la libertà di immaginare il futuro di Max e che lascia intendere una profonda e ritrovata consapevolezza del protagonista. Un libro che consiglio di leggere per la sua assoluta e coinvolgente verità, per le innumerevoli sfumature che si scoprono pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo e perché credo che a ognuno di noi, almeno una volta, “Il grande mazziere” abbia mescolato le carte in tavola.
 
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