E' una raccolta di ricordi, memorie, di Hemingway, che riguardano il suo soggiorno a Parigi negli anni Venti. Qui lo scrittore conosce, tra i tanti, Gertrude Stein, Fitzgerald, Ezra Pound: vengono raccontati aneddoti, piccole storie o anche un semplice pomeriggio passato a scribacchiare in un bistrot.
L'ho trovato veramente ricco di richiami e di echi: la Parigi descritta è fumosa, grigia, ma meravigliosa.
Ho trovato sopratutto molto divertenti e interessanti gli aneddoti legati a Fitzgerald.
Insomma, secondo me è un piccolo gioiello sottovalutato, forse anche perchè è uscito postumo nel 1964.
Cosa ne pensate? Qualcuno condivide con me questa idea?
L'ho trovato veramente ricco di richiami e di echi: la Parigi descritta è fumosa, grigia, ma meravigliosa.
Ho trovato sopratutto molto divertenti e interessanti gli aneddoti legati a Fitzgerald.
Insomma, secondo me è un piccolo gioiello sottovalutato, forse anche perchè è uscito postumo nel 1964.
Cosa ne pensate? Qualcuno condivide con me questa idea?