fabiog
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Nelle ultime righe de " La strada di Swann " Proust scrive :
" I luoghi che abbiamo conosciuto non appartengono solo al mondo dello spazio, nel quale li situiamo per maggiore facilità. Essi sono solamente uno spicchio sottile fra le impressioni contigue che costituivano la nostra vita d'allora; il ricordo d'una certa immagine non è che il rimpianto di un certo minuto; e le case, le strade, i viali, sono fuggitivi, ahimè, come gli anni "
A voi è mai capitato di tornare in un certo posto, che sia una strada, una piazza, un luogo di vacanza ( non per forza esotico ) che vi ha fatto emergere ricordi e rimpianto di anni passati ?
" I luoghi che abbiamo conosciuto non appartengono solo al mondo dello spazio, nel quale li situiamo per maggiore facilità. Essi sono solamente uno spicchio sottile fra le impressioni contigue che costituivano la nostra vita d'allora; il ricordo d'una certa immagine non è che il rimpianto di un certo minuto; e le case, le strade, i viali, sono fuggitivi, ahimè, come gli anni "
A voi è mai capitato di tornare in un certo posto, che sia una strada, una piazza, un luogo di vacanza ( non per forza esotico ) che vi ha fatto emergere ricordi e rimpianto di anni passati ?