Il 30 maggio 1431 si conclude il processo a Giovanna d'Arco che verrà in quello stesso giorno messa al rogo nella cittadina di Rouen.
Il film si basa sugli atti del processo anche se non tiene conto dell'ambientazione storica rendendolo così atemporale, paragonando la passione della Pulzella di Orleans con quella di Gesù Cristo, nome che la giovane pronuncerà sul rogo.
Il regista danese ne fa un film intensissimo, composto per la maggior parte del tempo dai primi piani della protagonista e da quelli dei giudici e degli inquisitori. La protagonista è Renée Falconetti che riuscirà a rendere in maniera dolente e partecipata il percorso interiore di Giovanna, in modo così sorprendente da diventare un'icona della sofferenza cinematografica e non solo. Spesso questi primi piani sono difficili da sostenere e il film non è di facile visione ma sicuramente segnano profondamente la cinematografia e lo spettatore, si rimane impressi da tanta profondità espressiva, cosa che difficilmente si dimentica.
La mia versione non è quella originale che è stata restaurata nel 1985 ma una del 1952 scorciata di 25 minuti sulla quale è stata inserita una colonna sonora, che io ho silenziato, con i miei potenti mezzi non ho trovato l'originale ma questa è quella che è più diffusa. E' un capo d'opera, quindi va visto con questo spirito.
Il film si basa sugli atti del processo anche se non tiene conto dell'ambientazione storica rendendolo così atemporale, paragonando la passione della Pulzella di Orleans con quella di Gesù Cristo, nome che la giovane pronuncerà sul rogo.
Il regista danese ne fa un film intensissimo, composto per la maggior parte del tempo dai primi piani della protagonista e da quelli dei giudici e degli inquisitori. La protagonista è Renée Falconetti che riuscirà a rendere in maniera dolente e partecipata il percorso interiore di Giovanna, in modo così sorprendente da diventare un'icona della sofferenza cinematografica e non solo. Spesso questi primi piani sono difficili da sostenere e il film non è di facile visione ma sicuramente segnano profondamente la cinematografia e lo spettatore, si rimane impressi da tanta profondità espressiva, cosa che difficilmente si dimentica.
La mia versione non è quella originale che è stata restaurata nel 1985 ma una del 1952 scorciata di 25 minuti sulla quale è stata inserita una colonna sonora, che io ho silenziato, con i miei potenti mezzi non ho trovato l'originale ma questa è quella che è più diffusa. E' un capo d'opera, quindi va visto con questo spirito.
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