Alla fiducia, concedete un'altra occasione?

La fiducia é di difficile concessione.Viviamo ormai in perenne stato di allerta sociale,non ci fidiamo più del prossimo.Per alcuni,i nostri simili sono diventati il nemico da combattere quotidianamente.Io sono diffidente per natura, nella vita sono stata tradita e quasi mandata all'altro mondo da chi mi aveva concepito.Dovrei essere un caso estremo e non fidarmi più di nessuno,invece no.Io la concedo ogni tanto la fiducia al prossimo.IL conto delle mie esperienze negative non lo faccio mai pagare agli altri.

Voi come vi comportate?

per me essere diffidenti è semplicemente un modo di essere e non un "far pagare agli altri quel che ti è successo", cosa che trovo squallida e anche insensata. personalmente posso dire di essere molto diffidente, soprattutto negli ultimi tempi, giacchè noto in generale poca trasparenza da parte delle persone, in qualsiasi ambito, e una tendenza a voler fregare il prossimo anche in quelle che io considero cretinate (evidentemente non lo sono per loro).

la fiducia uno se la deve meritare duramente e col sudore, non la si può concedere a chiunque. è qualcosa di troppo importante, direi fondamentale per me. ancora più grave poi il caso in cui una persona la conquista ma poi la manda a quel paese per delle sciocchezze futili: mi rendo conto allora che non solo la fiducia è stata tradita, ma era malriposta a priori. non mi faccio problemi a riprendermela, così come l'ho concessa. ed ovviamente il soggetto in questione viene immediatamente mandato a spendere dalla sottoscritta, senza ma e senza se (specialmente se la cosa è reiterata).

Non posso negare che oggi le persone sono indiffidenti in tutto, affetti, lavoro, occasioni. Credo che la motivazione sia legata al male sociale e anche alla violenza che sfocia un pò troppo facilmente anche nelle futilità dei casi.

Per quel che mi riguarda io non mi pongo in modo sfiduciato ed indifferente nei casi della vita e nelle relazioni sociali. E vedo che questo mio atteggiamento è dagli altri apprezzato. Certo modifico il mio modo di pormi in base all' evolversi della situazione, se questa diventa ostile o cambia in peggio, allora ne prendo atto e cambio atteggiamento ed in quel caso evidenzioil mio malcontento, anche a costo di palesarlo apertamente.

Insomma, posso anche dare fiducia, seguita da un atteggiamento positivo, se si sbaglia, tanto peggio.
In genere una seconda possibilità non mi sento di negarla.

Non la concedo mai, e quando la concedo solo in parte e per determinati ambiti... illustro il mio punto di vista... considero alcuni miei amici totalmente affidabili per questioni anche molto delicate, e sarei pronto ad affidare loro 3000 euro e saprei di riottenerli fino all'ultimo centesimo... tuttavia la loro natura è tale che non sono in grado di mantenere un segreto e quindi evito di metterli nella condizione di tradirmi. Io stesso sono affidabilissimo per alcune cose (mi si confidi un segreto e morirò con esso) ma non mi si conceda fiducia in altri campi (non mi si chieda di mantenere un rapporto d'amore perchè sono incostante).
Non esiste nessuno totalmente affidabile ma esistono molte persone inaffidabili in tutti i campi, tuttavia è sufficiente non dare a loro nessuno spazio per evitare che ci facciano del male, e ciò si ottiene solo adottando in modo organico uno stato di allerta e sospetto nei confronti di tutti.

Dipende dal contesto e dalla situazione.
Se "sento" che l'errore è stato fatto per ignoranza o in buona fede, posso passarci sopra.
Se la base è marcia...assolutamente no. Magari si potrà avere un rapporto di forme ma l'accesso alla profondità no, mai più, le sue porte saranno sbarrate per sempre.

Un tempo la concedevo più facilmente, poi aimé, la vita mi ha portato a essere più guardinga, forse sono stata sfortunata ma la maggior parte delle persone di cui mi sono fidata in passato mi hanno amabilmente fregata e chi ha sofferto come un cane sono stata solo io. Adesso non è facile conquistare la mia fiducia e sopratutto una volta che la si perde difficilmente concedo una seconda possibilità.

Bella discussione.
Purtroppo la concedo ancora "sempre o quasi sempre" e non solo la riconcedo anche a chi ha fatto di tutto per non farsela piu' dare. E poi ogni volta viene perfettamente disattesa.

Non riesco ad essere diffidente quanto vorrei, per fortuna ho dalla mia parte esperienza e istinto sviluppato in anni di esercizi, talvolta deludenti.
La seconda possibilita'? dipende dalla situazione, di certo non la nego a priori. potrebbe toccare a me "sbagliare" , siamo tutti esseri perfettibili

la concedo sempre e comunque, arrivo fino al lumicino, fino allo stremo della fiducia concedibile, vado al di là di ogni immaginazione, perdono sette volte sette e do sempre l'ennesima possibilità, finite le quali chiudo definitivamente e non c'è nulla e nessuno che mi farà riaprire quella porta.

elisa ha scritto:

la concedo sempre e comunque, arrivo fino al lumicino, fino allo stremo della fiducia concedibile, vado al di là di ogni immaginazione, perdono sette volte sette e do sempre l'ennesima possibilità, finite le quali chiudo definitivamente e non c'è nulla e nessuno che mi farà riaprire quella porta.

Clicca per allargare...

Ti ammiro Elisa,io sono meno generosa.Se qualcuno tradisce la mia fiducia,posso anche dare una seconda possibilità,.Giocata anche quell'oppurtunità però,per me la persona cessa di esistere per sempre.Non mi piace però la rigidità,e ogni tanto rompo le mie regole.Voi lo fate?

zanblue ha scritto:

Ti ammiro Elisa,io sono meno generosa.Se qualcuno tradisce la mia fiducia,posso anche dare una seconda possibilità,.Giocata anche quell'oppurtunità però,per me la persona cessa di esistere per sempre.Non mi piace però la rigidità,e ogni tanto rompo le mie regole.Voi lo fate?

Clicca per allargare...

zan, dipende dal rapporto che si ha con quella persona.
mi è capitato a volte di chiudere la porta a qualcuno, ma poi quando ci ho parlato mi sono accorta del bene reciproco che c'era e l'ho subito riaperta. così come ci sono stati casi in cui l'ho chiusa, ci ho parlato e ho ringraziato mille volte per aver avuto la determinazione di sbatterlo/a fuori dalla mia vita.

io la concedo a tutti e difficilmente si può perdere la mia fiducia.
da un certo punto di vista sono d'accordo con Dallolio quando dice che bisogna sapere che cosa dire alle persone. so che posso fidarmi di qualcuno sul lavoro, ma non potergli parlare di me, e magari fidarmi invece di un collega dicendogli una cosa personale, ma non affidargli mai un compito. a differenza di Dallolio credo però che ci siano delle persone a cui si possa dare completa fiducia. sulle mie due migliori amiche ci metterei la mano sul fuoco che non mi tradirebbero mai, potrei dire loro qualsiasi cosa e chiedere loro qualsiasi cosa.

poi per come sono fatta io...la concedo e la riconcedo anche se viene tradita. certo che la seconda volta sarò più attenta

Concordo con Dallolio,in passato mi è successo di prendere solenni fregature proprio da amici-amici e di aver dato una seconda possibilità...naturalmente disattesa,ora sono alquanto prevenuta,e anche quando sembra che mi sto fidando..in realtà ho già messo in conto la possibile fregatura.

Dallolio ha scritto cose per me molto veritiere,una persona non può avere la mia fiducia su ogni aspetto e anche dargliela è troppa responsabilità,quindi certi segreti me li tengo perché non posso dare quest'arma a nessuno.Sono diffidente di natura,mi apro poco per volta,ma posso richiudermi con altreattanta facilità,qualcuno mi disse"sei circondata da mura,cosa difendi?" beh "difendo me stessa e il mio mondo,il mio micro mondo è poca cosa ma per me è sacro percui cerco di evitare di essere tradita".Molti mi giudicano per questo altri mi acccettano così.....sono di base segreta.
Quando qualcuno perde la mia fiducia?dipende dal danno,concordo con Yamanaha se è semplice ignoranza passi,se è calcolata non perdono facilmente.

Io di natura e per carattere sono piuttosto diffidente.
Dare fiducia o meno dipende dai casi.
Posso anche concedere piu' di una occasione, pero' interiormente se si rompe qualcosa dentro di me, penso che sia molto difficile riaggiustarlo.
Magari formalmente si puo' anche riaggiustare, interiormente e' molto difficile.
Se mi sento tradito, indipendentemente dal dare ancora o meno la fiducia, e' come se si rompesse qualcosa.
Non saprei rispondere, sinceramente.
Penso che dipenda molto dai singoli casi.

Non posso dire che siano poche le persone a cui concedo la mia fiducia. C'è da precisare però di che fiducia si sta parlando.
Non sono una persona esigente oltre ogni dire, ma a livello personale ed emotivo non concedo realmente una seconda occasione. Non porto rancore, ma trovo impossibile riporre nuovamente fiducia in una persona che mi ha "tradito", più che mai se mi ha provocato sofferenza.
Chiaramente siamo umani, e possiamo commettere degli errori. Per questo sul piano lavorativo, ad esempio, non do mai delle etichette. Ma dal momento in cui riesco ad avere un'intesa reciproca con un altra persona, e posso affermare che ci conosciamo davvero, non riesco a dare fiducia dopo un torto (serio).

Non so ancora decidere se sia un pregio o un difetto :?