metto la sintesi presa da ibs dei titoli che ho votato
De profundis di Oscar Wilde pagine 152
Detenuto per sodomia, Wilde scrisse nel 1897 questo manoscritto in forma di lettera, frutto della tragica lotta che un artista ribelle ingaggia contro le ipocrisie della società, al suo giovane amante Bosie. Wilde appare in queste pagine un uomo affascinante e contraddittorio, ormai fiaccato nell'animo, sofferente come un autentico artista romantico, un Cristo perseguitato dai filistei. Si alternano in queste pagine serietà morale e teatrale civetteria, rivendicazioni di grandezza a cupi umori penitenziali.
Morte a credito di Celine pagine 558
"Morte a credito", pubblicato nel 1936, è il secondo romanzo di Céline, che nelle sue pagine ritorna alla propria infanzia e adolescenza. Cresciuto in un'atmosfera soffocante e carica d'odio, illuminata solo dalle presenze della nonna Caroline e dello zio Eduard, il giovane Ferdinand racconta le proprie esperienze familiari, turistiche, scolastiche, erotiche e di lavoro.
Divorzio a Buda di Sandor Marai pagine 200
E' il destino, ancora una volta, a dare le carte: proprio al giudice Kristóf Kómives, cittadino integerrimo, tocca sciogliere dal vincolo matrimoniale Imre Greiner, un medico che è stato suo compagno di collegio e Anna Fazekas, che Komives aveva incontrato qualche volta, molti anni prima. Ma la sera che precede l'udienza Kómives, rincasando a tarda ora, trova ad aspettarlo Greiner, e da lui apprende che un evento atroce è sopravvenuto a rendere inutile la sentenza. Nel corso di un tormentato faccia a faccia Greiner racconterà a Kómives la sua storia con Anna e soprattutto pretenderà da lui una risposta, prima che sia tutto finito. A sua volta Kómives scoprirà le verità che i sogni della notte svelano e le luci del giorno occultano.
Il bacio della donna ragno di Manuel Puig pagine 230
Nella cella di una prigione di Buenos Aires, ai tempi della sanguinosa dittatura dei generali, il militante di un movimento clandestino si ritrova con un omosessuale condannato per corruzione di minori. Due personaggi radicalmente diversi: l'uno ha tutti i modi di pensare dell'intellettuale politicizzato, l'altro si identifica con il mondo sentimentale dei film hollywoodiani. Così, per distrarre il compagno, prende a raccontargli i film che ama, scena per scena, con il linguaggio di chi crede assolutamente vere quelle storie. La convivenza forzata cambierà entrambi i prigionieri, in un susseguirsi di colpi di scena e in un crescendo di drammaticità e di intrigo.
Herzog di Saul Bellow pagine 406
Solo, in una casa di campagna, un intellettuale si interroga - e interroga gli amici - sul senso dell'esistenza, in un susseguirsi di spiegazioni, interpretazioni, chiarimenti. Il romanzo di maggior successo di Bellow, premio Nobel per la letteratura 1976.
Mille gru di Yasunari Kawabata pagine 136
In “Mille gru”, uno dei capolavori narrativi di Yasunari Kawabata (1899-1972), premio Nobel nel 1968, vita e morte si intrecciano ineluttabilmente, sino a coincidere. Il protagonista, il giovane Kikuji, vive sulle tracce del padre defunto, frequentando le antiche amanti di lui, nell’impossibilità di prescindere dalla fi- gura paterna. La giovane Fumiko, parallelamente, vive il suo rapporto con Kikuji, di cui è amante, nell’impossibilità di prescindere dalla figura materna. La madre di Fumiko e il padre di Kikuji, un tempo amanti, rivivono così nei loro figli, in tutto ciò che li circonda e che porta ancora le tracce dell’amore che li unì. Sono dunque i morti, più dei vivi, ad avere dimensione, purezza, vita senza tempo.