Kennedy, Douglas - Una donna tranquilla

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TRAMA

Nell'America divisa dalla guerra del Vietnam, le aspirazioni della ventenne Hannah vanno piuttosto controcorrente. Mentre il padre partecipa con gli studenti alle marce pacifiste e la madre tenta di affermarsi come eccentrica pittrice, la giovane ha un unico sogno e riesce a tradurlo in realtà: sposa Dan, lo storico fidanzato, si trasferisce in una cittadina di provincia e mette su famiglia. Le giornate trascorrono tranquillamente, scandite dal rassicurante tran tran quotidiano e, dopo più di trent'anni, Hannah può vantare una bella casa, un matrimonio solido, due figli affettuosi e realizzati, un lavoro - l'insegnamento - scelto per passione. Un bilancio più che positivo. Fino al giorno in cui dal suo passato riemerge un segreto: la sola trasgressione in una vita priva di macchia, l'attimo di follia del quale tutti hanno bisogno per sopravvivere alla routine. La protagonista precipita così in un vortice di eventi che stravolgeranno la sua esistenza e le permetteranno di trovare un nuovo equilibrio solo dopo un doloroso confronto con gli altri e con se stessa. Dalle rivolte studentesche degli anni Sessanta al nuovo conservatorismo dell'era Bush, il ritratto di una donna che ha il coraggio di affrontare le contraddizioni della sua vita di figlia, moglie e madre, ma anche la nitida fotografia di un Paese e di una società in evoluzione.

COMMENTO

Dei tre libri che ho letto di questo autore qesto mi è risultato il più lento e prolisso, con poca trama e pochi fatti salienti, e nonostante questo pù di 500 pagine da leggere....davvero difficile portarlo a termine.
 
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