Garrido, Antonio - Il monastero dei libri proibiti

Meri

Viôt di viodi
Germania, anno 799. Theresa è una giovane apprendista che realizza pergamene pregiate in un laboratorio di Wurzburg, un lavoro "da uomini" che richiede abilità non comune e dimestichezza con la pelle degli animali scuoiati. Suo padre, Gorgia, un esperto scrivano bizantino, le ha trasmesso la passione per i libri, oltre al carattere indomito. Ma un giorno nella piccola bottega fa irruzione la storia. Carlomagno, re dei Franchi, sta per essere incoronato imperatore e, in gran segreto, ha commissionato a Gorgia la traduzione di un documento di vitale importanza per la cristianità: la celebre "donazione" con cui Costantino cedeva alla Chiesa di Roma vasti possedimenti. Ma un terribile incendio distrugge il laboratorio e Theresa, accusata ingiustamente, è costretta a lasciare la città. Dopo una rocambolesca fuga, trova rifugio presso il monastero di Fulda, dove conosce Alcuino di York, erudito ed esperto di antichi manoscritti.(Ibs)

Fa parte del filone di romanzi ambientati nel Medioevo con tanto di giallo, una lettura leggera che non rimane particolarmente nella memoria.
 
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