Mankell, Henning - Assassino senza volto

isola74

Lonely member
(da IBS) Una giornata di gennaio, in un paese della Svezia, un contadino scopre che i suoi vicini, una coppia di vecchi contadini, sono stati assaliti e picchiati barbaramente. Incredulo di fronte a tanto sangue, avverte la polizia. Kurt Wallander accorre subito alla chiamata della centrale e quello che vede è peggio di quanto avesse immaginato. L'uomo è stato torturato e colpito fino alla morte, la donna è ancora viva e anche lei vittima di una violenza senza ragione. Prima di morire sussurra le sue ultime parole: "Straniero, straniero". Basta una fuga di notizie e i cittadini organizzano una caccia all'uomo. Wallander deve arginare la loro determinazione a farsi giustizia da soli, ma presto scoprirà anche che l'uomo ucciso conduceva una doppia vita.


Prima indagine del commissario Wallander e mio primo approccio con Mankell.
Il libro è accattivante e la storia mantiene la suspance quasi fino alla fine. Non mi è piaciuto in alcuni punti lo stile, ma può anche darsi che le inesattezze e incertezze che ho riscontrato siano dovute alla traduzione.
Promosso.
 

Lark

Member
Un giallo assolutamente atipico: non sono forniti al lettore tutti gli elementi dell'indagine, non sono presentati ordinatamente i sospettati, è assente lo "showdown" finale alla Christie. Non per questo meno bello, appassionante, a tratti angosciante. L'ispettore Wallander è un uomo normale, intelligente ed intuitivo, coi propri demoni privati ed il peso della propria vita sulle spalle. Infelice, separato di recente dalla moglie, distaccatosi dalla figlia, con un padre ormai senile ed un tremendo omicidio tra le mani, conduce le indagini in uno sforzo a tratti inumano di arrivare alla verità.
Raffinata l'analisi caratteriale e psicologica del protagonista, umano e fallibile, sofferente, tenace. Affascinante la realtà sociale della Svezia del 1990, sono rimasto favorevolmente colpito dal ritmo pacato del libro, costellato di deliziosi e suggestivi dettagli. Romanzo poliziesco e d'azione forse più che giallo, sfugge ad ogni definizione, e può essere solo letto.
 

Guerra

New member
Molto televisivo, il poliziotto stereotipato alcolista, separato, con problemi di comunicazione col padre. Potrebbe essere benissimo una puntata di un ispettore televisivo, dove non succede molto durante il racconto e le indagini vengono risolte da episodi fortunosi nel finale. Un po' noioso.
 
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