Un libro che parli di un paese freddo ed alberi di inchiostro

Malfurio

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ciao ragazzi, l' altra sera parlavo con il mio migliore amico di come ero odioso e scontroso da bambino. ricordo solo che provavo una smania che tutt' ora riesco a definire: dovuta o meno al contorto rapporto con mio padre, so che mi sporcava, e mi sporca tutt' ora.. devo dire che da pochi mesi lascio emergere quello che sono veramente. forse è quello che non ho fatto da bambino: mi piaceva primeggiare su tutti, a scapito anche delle persone a cui ero più legato. io ed un altro ragazzino ci contendevamo il ruolo di leader. proprio di questo parlavo l' altra sera con il mio amico, e a tutti e due è venuta la pelle d' oca pensando a quanta ansia riusciva a trasmettere sugli altri questa mia voglia di primeggiare: c' era sempre tensione e paura negli altri. non so se quello che facevo era dovuto o meno ad un' insicurezza di fondo.. il punto è che sia io, sia il mio rivale, abbiamo subito un cambiamento spaventoso intorno ai 15 anni. pertanto vi chiedo se poteste aiutarmi nella ricerca di un libro che parla di come due ragazzi, da bambini legati da amore ed odio, si chiudano in sè stessi negli anni della scuola superiore, meditino sulle stranezze di un paese crudele e sulla gente che attornia luoghi familiari e allo stesso tempo privi di vita, morti e crudi, volti conosciuti ed atteggiamenti ambigui. insomma, più la storia di un paese che crea disagio, distanza tra le persone, costrette a vivere in solitudine e al buio delle 4 di pomeriggio dell' inverno.
grazie in anticipo! :)
 
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