Di Natale, Silvia - L'ombra del cerro

Meri

Viôt di viodi
Sono i giorni decisivi che seguono l'8 settembre '43. L'Italia è un paese allo sbando. Si combatte per mettere fine a un conflitto. E si combatte casa per casa, paese per paese. I destini di molti si incrociano. Il romanzo fa perno intorno alla vicenda di Solidea e Rinaldo e al loro amore. Che è appena cominciato quando lui entra nelle fila partigiane, e lei deve difendersi dall'ingiuria della violenza: catturata dai fascisti, per salvarsi la vita, Solidea diventa l'amante di un ufficiale tedesco. La storia dei due, destinata a drammatici sviluppi, si incrocia con quella di tanti altri personaggi. (ibs)


Di questo libro mi ha colpito il fatto che pochi fossero i partigiani consapevoli del loro ruolo, la maggior parte era gente allo sbando. Non ne escono bene.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Cerco questo libro da anni,ma non sono mai riuscita a trovarlo,poi in verità me ne ero dimenticata.
Però se tu dici che i partigiani non ne escono bene,non so più se ho tanta voglia di leggerlo :boh:.
 

Meri

Viôt di viodi
Cerco questo libro da anni,ma non sono mai riuscita a trovarlo,poi in verità me ne ero dimenticata.
Però se tu dici che i partigiani non ne escono bene,non so più se ho tanta voglia di leggerlo :boh:.

Nel senso che, da come l'ho letto io, i partigiani convinti erano i capi, mentre gli altri non sempre erano consapevoli di quale fosse il loro ruolo. Molti erano sbandati, altri erano giovani che si nascondevano x non andare in guerra, altri ancora erano fuggiti dall'esercito...
 
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