Freda, Riccardo - I vampiri

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
A Parigi, spariscono delle ragazze molto giovani e belle, che vengono poi ritrovate completamente dissanguate, senza nessuna goccia di sangue in corpo. Proprio per questo, il maniaco viene chiamato dai giornali Il Vampiro.
La polizia non sa che fare, non ha piste né indizi. Sarà il giornalista Pierre Lantin ad arrivare alla soluzione del mistero e alla casa del "cattivo", spronato dal fatto che la sua bella è stata rapita proprio dal Vampiro.

Quando Bava e Freda s'incontrano non può che nascere un gran bel film. E così è stato.
Questo film del 1956 non è importante solo per la collaborazione di due grandi del nostro cinema, ma soprattutto perché si tratta del primo horror italico, che ha dato l'avvio al genere gotic horror e che ha ispirato e continua a influenzare molto il mondo del cinema.
Nonostante l'età, I vampiri porta splendidamente i suoi anni, nessuna ruga, nessun cedimento, nessun segno di vecchiaia, si segue che è un piacere. E' uno di quei pochi casi dove l'estetica va a braccetto con la sostanza, con il contenuto. Da una parte abbiamo le bellissime scenografie, spettrali e malsane al punto giusto, con questo decadente e polveroso castello al centro della storia, un elegante bianco nero e dall'altra una storia affascinante e dei personaggi ben costruiti, c'è lo scienziato mezzo pazzo, il giornalista ficcanaso con l'amico ingenuo, il poliziotto serio e irascibile e la perfida protagonista.
Film stupendo e ben riuscito dove Dracula e figli c'entrano poco o niente, il titolo un pò inganna in effetti, il tema della storia riguarda la vanità e il sangue piuttosto.
Da sottolineare le musiche azzeccate e lui, il Maestro, Mario Bava, qui impegnato come direttore della fotografia!:ad:
Da vedere assolutamente...è un capolavoro e non solo del genere.
 
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