Cosa chiedereste a.. ??

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Molto semplice: se ognuno di voi avesse la possibilità di fare un'intervista composta da una o più domande ad uno scrittore famoso, cosa gli chiederebbe? Grazie a tutti! :D
 
P

ParallelMind

Guest
Questo topic e`simile a quello che avevo aperto io su cosa avremmo detto ai nostri scrittori preferiti di ogni tempo.
Presumo pero`essendo un intervista si riferisca agli scrittori viventi o sbaglio?
Ineffetti sarebbe bello che ognuno di noi tirasse giu`una piccola lista di domande personali su un libro,un protagonista o sulla vita dello scrittore stesso,di volta in volta diverso.
Buona idea,tra qualche giorno spero di postare le mie.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
No, no vivente!! :D
Se domani, realmente, uno di noi potesse intervistare che ne so Neil Gaiman, la Allende, o Roth, che domanda/e gli farebbe? :)
(e non è detto che siano necessariamente domande inerenti la letteratura o la sua vita/opera!) :mrgreen:
 

Lin89

Active member
Le mie domande sono per Stephenie Meyer...

1) Ms Meyer, lei si rende conto di aver rovinato centinaia d'anni di tradizione vampiresca con appena 400 pagine del suo primo libro?
2) E poi non contenta ne ha scritti altri tre sullo stesso argomento... Sa che questa azione può essere classificata come crimine contro l'umanità (e anche contro i vampiri)?
3) Cosa l'ha spinta a regalare al mondo una visione luccicante di vampiri che non bevono sangue umano, la bimbominchiosità?
4) Si rende conto di quale peccato mortale lei abbia compiuto?
5) Si rende conto che le ragazzine di oggi conoscono i vampiri per come li ha descritti lei?
6) Si rende conto che i morti non possono procreare proprio perchè sono morti?
7) Si rende conto che il suo libro è tutto un'istigazione alla necrofilia e alla bimbominchiaggine?
8) Non ha un minimo di senso di colpa?
9) Riesce a dormire la notte, nonostante tutto?
10) Percepisce il mio rancore in questo istante?
11) Ringrazia il suo dio ogni sera per essere riuscita a sopravvivere alla giornata senza che la sottoscritta le abbia fatto del male fisico?
12) Tenga, le regalo qualche classico sui vampiri, si faccia una cultura che poi la interrogo...
 

bouvard

Well-known member
Dal momento che io non amo particolarmente la fantascienza, le mie domande le farei proprio ad uno scrittore italiano di fantascienza, gli chiederei:

1) Che cosa l'ha portata in un paese come l'Italia, che non ha una grande tradizione di scrittori di fantascienza, a scrivere proprio su quest'argomento?

2) Fino a qualche secolo fa il divario tra scienza e fantascienza era molto netto, pensa che oggi sia ancora così, oppure ha l'impressione talvolta che la scienza superi addirittura la fantascienza?

3) Cosa pensa che le Case Editrici, o comunque l'ambiente letterario in generale, dovrebbero fare per impedire che i libri di fantascienza restino relegati ad un settore di nicchia?

Mi piace questo post, magari penso a delle domande per uno scrittore di fantasy o di gialli ....:wink:
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Ho pensato delle domande che possano andar bene per qualunque scrittore, ma se dovessi farle davvero non potrei rivolgerle che a Philip Roth...

-Scrive per se stesso, seguendo un impulso che nasce e si risolve dentro di lei, o lo fa già sapendo di rivolgersi a qualcuno? In altre parole, quanto è importante per lei la certezza di essere letto? Scriverebbe lo stesso se sapesse che non c'è nessuno che la legge?

-Ha mai paura che quello che scrive possa essere frainteso o che possa suscitare emozioni diverse da quelle che lei sperava? Si crea mai aspettative (positive o negative) su quello che il suo futuro lettore potrà provare leggendo i suoi libri? è giusto farsene, secondo lei?

-Se avesse davanti un suo lettore, le importerebbe sapere quello che pensa dei suoi libri?

-Cos'è, per lei, la scrittura? un'evasione, un sogno realizzato, un rifugio, un modo per dare un senso alla realtà? Che rapporto crede che esista tra finzione letteraria e realtà?

-Per essere un buon scrittore occorre essere anche un buon lettore?

-Riuscirebbe a non scrivere?

-Crede che potrà mai arrivare in un momento in cui sente di non avere più nulla da dire?

-Si dice che i personaggi creati abbiano sempre qualcosa di autobiografico... è vero? Riuscirebbe a descrivere un'emozione o una paura che non le appartiene, quasi fosse un attore?

-C'è un romanzo da lei scritto in cui si identifica più che in tutti gli altri? e perchè?

-Crede che "salvi" di più un uomo tirare fuori (nel senso di prendere coscienza) il "meglio" o il "peggio" che è in lui? Nei suoi romanzi ha fatto entrambe le cose...
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Ringrazio molto Ayu e Bouvard che ci hanno provato!! :D Gentilissime! :mrgreen:


Io però credo che, essendo lo scrittore famoso, è ovvio che moltissime domande gli siano già state fatte, non credete? :) Per dire: domandereste a King a chi si è ispirato? Con una ricerchina su internet lo troverete chiesto da almeno altre 10 persone! :D

Occorre essere originali, indipendentemente dal genere praticato! :)
 
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