D'Amato, Joe - Rosso Sangue

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Un prete giunge in una cittadina di provincia, dalla Grecia, per aiutare gli abitanti a sbarazzarsi di un crudelissimo assassino, indubbiamente fuori di testa, che ha la caratteristica di avere delle cellule che si rigenerano a una velocità impressionante. L'impresa, ovviamente, sarà ardua e i morti saranno parecchi...

Film del 1981, è lo pseudo sequel di Antropophagus o anche la versione italiana, riveduta e scorretta, di Halloween del maestro Carpenter. La trama, grosso modo, è la stessa, solo che D'Amato ci aggiunge giustamente del suo, l'arricchisce col sangue, tanto sangue, e con scene forti, di quelle che non perdonano. Dove Carpenter puntava sull'atmosfera tesa e claustrofobica, D'Amato si affida alla violenza, non estrema comunque, per turbare lo spettatore. La trama, la storia, diventa quindi un elemento di contorno, sono le immagini, il pazzo energumeno, le teste mozzate e molto altro i veri protagonisti.
La parte finale, lo scontro tra il maniaco e la ragazzina nella villa, è quella più convincente e la migliore. Memorabile è proprio l'ultimissima scena, che non svelo. E' stupenda, di grande impatto, va contro il motto carpenteriano "devil never dies".
Qua il male soccombe, invece, grazie a una bambina innocente fin lì...:mrgreen:
n.b. Antropophagus resta il mio preferito nella trilogia di D'Amato, anche se molti altri fans non saranno d'accordo con me, pazienza:mrgreen:, ma questo è comunque un cultissimo, solo per appassionati s'intende...gli altri non gradirebbero. C'è pure una veloce comparsata di Michele Soavi!
 
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