Disabilità

rina

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Dalla mia raccolta di poesie "Piccolissimi Pensieri":


Due occhi spenti e senza luce
osservano i colori dell'anima
mentre il muto
silenziosamente canta il suo dolore.

Io, cieco e muto, vedo e canto
con la vista e la voce dell'amore.

Le mie gambe sono inerte, chiuse
nella loro immobilità
ma cammino con la mente
sognando luoghi e spazi infiniti
dove correre in libertà.

Nel mio mondo senza suoni
ci sono voci e melodie sconosciute
sulle note crescenti di timbri avvolgenti
mi lascio trasportare.

Cieco, sordo, muto, paralizzato
mi chiamo
"disabilità" e tu, uomo abile,
non disdegnare ma accogli la mia
diversità.
 
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