Carné, Marcel - Alba tragica

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il protagonista è un operaio, Francois, semplice e rude, si innamora di una ragazza, orfana come lui e ingenua, che viene insidiata da Valentin, uno spregevole addestratore di cani, che cerca in tutti i modi di portargliela via. C'è anche Clara, che è stata la donna di Valentin e che si innamora dell'operaio.
Francois uccide Valentin sin dalla prima scena e tutto il film non è che una serie di feedback intercalati con il presente. L'interpretazione di Jean Gabin è da manuale, un uomo onesto e solo che paga caro la sua scelta d'amore, chiuso in una stanza, in mezzo ai ricordi e davanti a uno specchio crivellato dai colpi dei poliziotti.

Un capolavoro del 1939 del cosidetto realismo poetico francese, che ha nella sceneggiatura di Prevert, nell'uso significativo degli oggetti, nelle luci che riescono a rendere le sfumature e in una regia attenta agli effetti, una marcia in più. Da vedere anche perché zeppo di scene magistrali, l'ultima ad esempio è perfetta.
 
Alto